Francia, fermata auto con targa del Vaticano: a bordo 4 chili di cocaina e 200 grammi di cannabis

Francia, fermata auto con targa del Vaticano: a bordo 4 chili di cocaina e 200 grammi di cannabis
Martedì 16 Settembre 2014, 14:18 - Ultimo agg. 14:20
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Un'automobile con targa diplomatica del Vaticano, e con quattro chili di cocaina oltre a 200 grammi di cannabis a bordo, stata intercettata ad un casello autostradale di Chambery, in Francia poco dopo

il confine con l'Italia. L'operazione risale a domenica, la radio RTL ne ha dato notizia oggi.



Nell'auto c'erano due italiani di 30 e 41 anni, di cui non sono stati resi noti i nomi. I due sono stati posti in stato di fermo per 48 ore, già prorogato a 96. Durante questo periodo dovranno comparire davanti a un magistrato con l'accusa di traffico di stupefacenti. I due non hanno passaporto diplomatico, quindi fonti della polizia hanno fatto sapere che nulla consente al momento di coinvolgere in qualche modo lo stato Vaticano.



L'operazione è stata condotta dai doganieri a un posto di blocco in entrata a Chambery. L'attenzione dei militari è stata attirata da una Ford con targa del Vaticano. Una breve perquisizione ha consentito di scoprire la droga, nascosta in valigie e borse.



Stando a fonti vicine all'inchiesta, il proprietario dell'auto è il cardinale argentino Jorge Maria Mejia, 91 anni, bibliotecario emerito della Santa Sede. La radio ha precisato che il segretario particolare del prelato avrebbe affidato l'auto alcuni giorni fa a due italiani per farla revisionare e i due ne avrebbero approfittato per fare un viaggio in Spagna e comprare la droga, certi che con targa diplomatica nessuno li avrebbe fermati.



«Confermo che la macchina del card. Mejia - ha detto il portavoce vaticano padre Federico Lombardi - è stata fermata in Francia, non sono in grado di dire quante persone ci fossero a bordo, ma posso affermare che non sono coinvolte persone della Santa Sede, né ovviamente il card. Mejia, che è anziano e malato. Toccherà alle autorità di polizia proseguire le indagini».