Secondo la polizia israeliana l'attacco è stato lanciato da una «terrorista». La donna ha pugnalato un ebreo di 35 anni che ha estratto la pistola e l'ha colpita. La polizia ha confermato che la donna è ricoverata in condizioni «gravi».
La presunta attentatrice palestinese ha 18 anni ed è residente a Sur Baher, un rione di Gerusalemme est. Secondo la ricostruzione della polizia, ha assalito alle spalle un israeliano, che seppure ferito le ha sparato da breve distanza e l'ha colpita. La ragazza - prosegue la polizia - ha comunque tentato la fuga, ma è stata neutralizzata non lontano da agenti.
La palestinese è stata ricoverata in condizioni gravi, mentre l'uomo - pure ricoverato - pare in condizioni medie. Alcuni mezzi stampa aggiungono che anche una passante è rimasta ferita in modo superficiale.
In seguito all'attentato odierno la polizia ha imposto misure straordinarie nella Città vecchia di Gerusalemme.
La porta di Damasco - uno degli accessi principali - è stata sbarrata. Gli israeliani che si trovavano sulla Spianata delle Moschee sono stati fatti evacuare. La Spianata antistante il Muro del Pianto ora è vuota. Centinaia di agenti presidiano la zona.