Isis, sindaco di Londra: «Togliamo il passaporto ai terroristi britannici»

Isis, sindaco di Londra: «Togliamo il passaporto ai terroristi britannici»
di Federico Tagliacozzo
Mercoledì 27 Agosto 2014, 12:36 - Ultimo agg. 17 Marzo, 12:57
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Lo choc provocato dalle immagini di jihadisti britannici In Iraq e Siria come il presunto assassino del giornalista Usa James Foley, hanno scosso l'opinione pubblica britannica nel profondo.



Togliere il passaporto agli jihadisti britannici. Diverse alte personalità della politica ma non solo hanno avanzato proposte per rispondere in modo adeguato alla minaccia degli Jihadisti “cresciuti in casa”. Tra le proposte che più hanno fatto discutere, il sindaco di Londra Boris Johnson ha fatto sua quella che prevede il ritiro della cittadinanza ai britannici che si sono uniti alle attività terroristiche Isis in Medio Oriente.
«Quelli che continueranno a professare fedeltà ad uno stato terrorista dovrebbero perdere la loro cittadinanza britannica, ha scritto il sindaco in un editoriale sul Daily Telegraph».



Johnson ha poi sostenuto l’idea secondo cui il Regno Unito dovrebbe affrontare lo Stato Islamico e
«cercare di fermarlo adesso, perché non agire significherebbe rischiare "un’ondata di terrore che alla fine arriverà a bussare alle nostre porte».



L'ex arcivescovo di Canterbury. Nei giorni scorsi la proposta di ritirare il passaporto ai terroristi britannici dell'Isis è stata richiesta a gran voce anche dall'ex arcivescovo di Canterbury George Carey:«Tra questi fanatici dell'Isis ci sono anche dei britannici. Come possiamo rispondere al male che questi giovani connazionali stanno facendo in Medio Oriente dopo che sono stati educati nelle nostre scuole alla tolleranza? - ha dichiarato - Io penso che come prima cosa sia necessario ritirare loro il passaporto. Per questi individui non c'è posto nella società civile. Solo un governo coraggioso potrà trovare il coraggio di dare vita a questo provvedimento ma ho la sensazione che la maggioranza dei nostri cittadini sia d'accordo con me su questo punto».



La replica. A Johnson e Carey ha risposto Richard Barrett, ex capo dei servizi di sicurezza britannici MI6, che ha sottolineato come
«la minaccia costituita dall'Isis deve essere prima compresa in tutta la sua complessità prima di approvare leggi approvate troppo frettolosamente».



Il governo. Il Vice Primo ministro Nick Clegg ha appoggiato la replica di Barrett aggiungendo che
«la nuova legislazione per combattere la minaccia rappresentata dagli jihadisti britannici di ritorno dal Medio Oriente, non eliminerebbe il pericolo costituito dagli estremisti dello Stato islamico».



Clegg ha poi però affermato che
«sempre più giovani, che sono attratti da questa ideologia odiosa che li porta a commettere atti sanguinosi in luoghi come la Siria e l'Iraq, non dovrebbero poter tornare indietro e fare danni per le strade delle città inglesi».





SONDAGGIO

Il sindaco di Londra propone: togliamo i passaporti agli jihadisti britannici. Secondo voi è una decisione che ogni Paese dovrebbe adottare?



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