Scoperto il mappamondo più antico:
è disegnato su un uovo di struzzo -Foto

Il mappamondo più antico del mondo
Il mappamondo più antico del mondo
Mercoledì 9 Luglio 2014, 12:17 - Ultimo agg. 12:22
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ROMA - È un gioiello straordinario e dalle origini misteriose, il più antico mappamondo finora noto, inciso su una sfera ricavata congiungendo le metà tondeggianti di due uova di struzzo.

Per il collezionista che l'ha scoperto e descritto sulla rivista The Portolan, il belga Stefaan Missinne, risale al 1504 e probabilmente è stato il modello del mappamondo in rame Lenox, del 1510, finora il più antico conosciuto con la rappresentazione delle Americhe. Il mappamondo inciso sull'uovo di struzzo contiene così la prima rappresentazione dell'America del Nord, come due piccole isole che scompaiono rispetto al vastissimo Sudamerica. È lo stesso Missinne a presentare la scoperta a Roma, nell'incontro organizzato presso la Società Geografica Italiana. Le origini dell'oggetto sono un mistero: dopo essere passato tra le mani di diversi mercanti di mappe, è stato acquistato in modo anonimo nel 2012 a Londra, in una fiera del settore.Quindi Missinne lo ha studiato, concludendo che è stato realizzato nel 1504.

IL MONDO IN UN UOVO Le caratteristiche dell'incisione, inoltre, sono tali da suggerire che il mappamondo sia di origine italiana, in particolare fiorentina, e che potrebbe essere opera di Leonardo da Vinci o di uno dei suoi allievi. «Questo piccolo globo è straordinario per il disegno, realizzato con una grande cura artistica che va al di là della cartografia», osserva uno degli esperti che presentano la scoperta insieme a Missinne, Leonardo Rombai, docente di Geografia dell'università di Firenze. Inoltre, aggiunge, «i contenuti geografici della mappa sono straordinari, soprattutto per il modo in cui è delineata l'America del Sud». Se l'autenticità di questo oggetto unico fosse confermata, «indicherebbe che la circolazione delle conoscenze geografiche era molto precoce e diffusa nell'Europa dei primi del '500», osserva Claudio Cerreti, docente di Geografia dell'università di Roma Tre e tra gli esperti che presentano la scoperta. «Le due metà delle uova di struzzo sono sicuramente autentiche», osserva Carreti. Resta invece da documentare l'autenticità dell'incisione, eseguita con materiali di origine minerale. «L'elemento più interessante - rileva - è che questo oggetto confermerebbe come la circolazione delle conoscenze geografiche in Europa sia stata molto più precoce e diffusa di quanto si possa immaginare».

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