Maiorca, il «balconing» finisce in tragedia: morto un giovane turista, aveva 23 anni

Maiorca, il «balconing» finisce in tragedia: morto un giovane turista, aveva 23 anni
Mercoledì 16 Aprile 2014, 15:49 - Ultimo agg. 15:51
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MAIORCA - Il 'balconing' un gioco folle e consiste nel lanciarsi da balconi e terrazze, nelle piscine sottostanti di hotel e residence e, molto probabilmente la causa di morte di un turista 23enne, avvenuta all'alba a Maiorca.



Alle 4,20 del mattino è giunta una telefonata ai servizi di emergenza per un giovane di 23 anni, precipitato nel vuoto nel patio interno dell'albergo dov'era ospitato, l'hotel di Punta Ballena, a Megaluf.



Quando sono giunti i soccorsi, secondo fonti dei servizi di emergenza, non è stato possibile rianimare il giovane - del quale non sono state fornite la nazionalità nè le generalità- che è morto sul posto. Un'inchiesta è stata disposta dalla polizia locale, che non esclude possa trattarsi di un caso di 'balconing'. Nel luglio dello scorso anno, la polizia spagnola ha lanciato nei social network un decalogo contro le mode folli o le assurde sfide dell'estate diffuse soprattutto fra i giovanissimi turisti stranieri in vacanza in Spagna.



L'obiettivo della campagna è che «nessun divertimento finisca in tragedia», come avverte il sito web del ministero degli interni, che mette in guardia sui rischi di farsi coinvolgere in comportamenti temerari, mettendo a rischio la vita. Dalla pratica del balconing, la sfida a saltare dalla terrazza di un hotel direttamente nella piscina, che ogni estate continua a mietere vittime, al 'planking', ovvero tendersi a testa all'ingiù con le mani attaccate al corpo, una competizione importata dall'Australia, che fra le molteplici varianti prevede anche quella di infilare direttamente il capo nel water.



Alle vecchie incoscienze, se ne aggiungono di nuove sempre più estreme e la polizia ricorda che si tratta di sfide incoscienti, che rischiano di finire tragicamente.