L'autogol della polizia di New York: «Postate foto con gli agenti». Su Twitter boom di foto violente

Immagini di violenza della polizia di New York (Twitter)
Immagini di violenza della polizia di New York (Twitter)
Mercoledì 23 Aprile 2014, 20:44 - Ultimo agg. 20:46
3 Minuti di Lettura

NEW YORK - L'intento era quello di pubblicizzare e promuovere la sua immagine, di 'accorciare le distanze' con i cittadini, il risultato stato un clamoroso autogol. Con un tweet, la polizia di New York, il New York Police Department (Nypd) ha ieri invitato i newyorkesi a twittare foto in cui 'interagiscono' con gli agenti; ma invece di immagini di poliziotti e civili sorridenti gli uni accanto agli altri, in rete sono finiti per lo pi migliaia di scatti che denunciano la brutalit di poliziotti della Grande Mela.

L'invito è apparso nel primo pomeriggio di ieri, e diceva: «avete delle foto con un membro della polizia? postatele con l'hashtag #myNYPD e potrebbero essere pubblicate sul nostro Facebook». In un certo senso, l'iniziativa è stata un vero successo, poichè in poche ore è l'hashtag diventato uno dieci argomenti più seguiti su Twitter, ad un ritmo di oltre 3.400 messaggi l'ora. Questa mattina aveva già segnato un totale di oltre 94 mila tweet. Solo che erano per lo più negativi, dal punto di vista del Dipartimento di Polizia di New York.

Nel cyberspazio è finita un'ondata di scatti di foto recuperate da internet in cui si vedono poliziotti mentre arrestano pacifici manifestanti di Occupy Wall Street, spesso in maniera violenta, facendo ampio uso di manganelli, o tirandoli per i capelli, o torcendo loro le braccia. C'è anche uno scatto di un poliziotto che punta la pistola ad un cane, o un altro che dorme in una carrozza della metropolitana. E i commenti sono del tipo: «guardate l'animale che spara al cane e quello che tira i capelli ad un ragazza, questi mostri mangiano i dollari dei contribuenti!!».

C'è anche chi tenta una difesa affermando che «la gente è così ottusa, ci sono anche tanti poliziotti la fuori che fanno del bene»; o chi sottolinea che «la polizia di New York ha trovato il modo perfetto per pubblicizzare i suoi momenti peggiori»; mentre altri affermano che l'iniziativa dovrebbe essere estesa ad altre città come Los Angeles, o Chicago. Facendo buon viso a cattivo gioco, il vice capo della polizia di New York, Kim Royster, ha frattanto affermato, ovviamente con un tweet, che il «NYPD sta creando nuovi modi per comunicare efficacemente con la comunità. Twitter fornisce un forum aperto per uno scambio senza censure e questo è un dialogo aperto per il bene della nostra città». L'esperienza attraverso i social media dunque continua e, come ha detto un portavoce dellapolizia, «se ne prende sia il bene che il male».


Clicca qui e segui Il Mattino su Facebook!