NEW YORK - Secondo uno studio da parte della American Psychiatric Association chi ha la mania del selfie soffre di un disturbo mentale. "Mancanza di autostima e lacune nella propria intimità". È questa la tesi proposta dall'associazione nei confronti di chi passa il tempo a farsi autoscatti per poi condividerli sui vari social network.
Il disturbo ha trovato anche un nome: il selfitis che tradotto in italiano potrebbe essere la "selfite". I medici che hanno effettuato la ricerca sostengono che gli amanti del selfie soffrono di un desiderio ossessivo compulsivo di realizzare fotografie di sé stesso per poi pubblicarle online per compensare la mancanza di autostima e anche per colmare lacune nella propria intimità.
L’American Psychiatric Association ha pubblicato anche una "scaletta" per valutare quanto si è "disturbati" dalla mania.
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