Il senzatetto che ritrova la sua famiglia grazie a una fotografia sul giornale

Il senzatetto che ritrova la sua famiglia grazie a una fotografia sul giornale
di Anna Guaita
Lunedì 6 Gennaio 2014, 22:53 - Ultimo agg. 7 Gennaio, 14:06
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Non era che una delle tante facce nella folla dei senzatetto. Un giovane con la barba incolta, pallido, che si riscalda sotto una coperta vecchia e sudicia e sta sdraiato su una grata della metropolitana da cui emana un po’ di calore. Una faccia che la fotografa dell’Associated Press Jacquelyn Martin ha immortalato, rendendo possibile alla famiglia del giovane, a centinaia di chilometri di distanza, di riconoscerlo sulla prima pagina di un giornale. Il ventenne, Nicholas Simmons, era sparito all’alba del primo gennaio, laasciando dietro di sè i documenti, il telefono, i vestiti. Nessuno sa spiegarsi come e perché sia scomparso dalla casa dei genitori, nel nord dello Stato di New York, per comparire nella folla dei senzatetto a Washington quattro giorni dopo, a una distanza di oltre 650 chilometri. “Mio figlio non sta molto bene – si è limitata a dire la mamma, la signora Michelle Simmons –. Ma il buon Dio me lo ha fatto ritrovare e passerò il resto della mia vita a farlo star bene”.

La stupefacente vicenda è costituita da una serie di fatti del tutto casuali. La fotogiornalista doveva fare un servizio di immagini sul freddo nella capitale. Si è recata nella zona dove si raggruppano i senzatetto, ha visto il giovane, gli si è fermata accanto, gli ha chiesto il nome, gli ha stretto la mano e gli ha chiesto se non gli disturbava essere fotografato: “Non ci sono problemi” ha risposto lui.

Nel corso della giornata, Martin ha fatto 130 foto. Appena tre di queste erano del giovane, e solo una ne mostrava il volto. Ebbene, quell’unica foto è stata scelta dal quotidiano UsaToday dal pool delle foto Ap, e stampata in prima pagina. A sua volta, uno dei quotidiani locali della catena Gannett ha seguito l’esempio di UsaToday e ha ripreso la foto. Si trattava del Democrat and Chronicle, il quotidiano – guarda caso – di Rochester, cioé della città nei cui sobborghi vive la famiglia di Nicholas.

E’ successo così che amici della famiglia Simmons, che erano stati allertati sulla scomparsa del giovane e avevano partecipato alle ricerche, hanno chiamato il fratello, Paul Jr, che a sua volta ha chiamato la giornalista che aveva firmato il pezzo che accompagnava le foto della Martin. La giornalista, Natalie DiBlasio, ha chiamato la Martin e questa ha accettato immediatamente di fare da guida alla famiglia se fosse venuta a Washington a carcere il giovane. Neanche 24 ore dopo, Nicholas era in ospedale, con la mamma Michelle e il padre Paul e il fratello Paul junior al suo fianco. Non sappiamo cosa sia successo nella mente del ventenne, cosa lo abbia spinto a mettersi alla guida di una vecchia auto e scomparire. Ma per la polizia non ci sono dubbi: “E’ stato un susseguirsi di casi fortunati se il ragazzo è stato ritrovato. Siamo tutti senza parole”.

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