Siria, Onu: «Crimini contro l'umanità. L'Isis recluta anche bimbi di 10 anni. Ogni venerdì esecuzioni in piazza»

Siria, Onu: «Crimini contro l'umanità. L'Isis recluta anche bimbi di 10 anni. Ogni venerdì esecuzioni in piazza»
Mercoledì 27 Agosto 2014, 12:52 - Ultimo agg. 18:43
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La Commissione Onu di inchiesta sulla Siria ha accusato oggi i jihadisti dell'Isis, oltre alle forze governative siriane, di crimini di guerra e crimini contro l'umanità.

Onu: crimini contro l'umanità. «Le forze governative hanno commesso massacri, attacchi, torture ed altre violazioni che equivalgono a crimini cotro l'umanità - afferma la Commissione nel suo ultimo rapporto reso noto oggi a Ginevra - L'Isis, da parte sua, rappresenta un chiaro pericolo per i civili e in particolare per le minoranze sotto il suo controllo in Siria e Iraq».

«Reclutati anche bambini di 10 anni». Secondo il rapporto, bambini di appena 10 anni sono stati reclutati dai miliziani jihadisti dell'Isis attivi in Siria e in Iraq.

«Ogni venerdì esecuzioni e torture in piazza». Nelle zone della Siria controllate dall'Isis, in particolare nel nord e nord-est del Paese, si svolgono regolarmente esecuzioni, amputazioni e flagellazioni in piazza ogni venerdì.

I civili, compresi i bambini, sono invitati ad assistere al macabro rituale. I corpi delle persone uccise vengono lasciati in mostra per giorni, per terrorizzare la popolazione. E le donne sono flagellate anche per il mancato rispetto del "codice d'abbigliamento" dell'Isis.

«Damasco ha usato armi chimiche». La Commissione Onu ha accusato le forze governative siriane di aver usato armi chimiche. «Vi sono fondati motivi di credere che agenti chimici, probabilmente cloro, siano stati usati su Kaif Zeita, Al-Tamanàa e Tel Minnis in otto incidenti nel corso di un periodo di dieci giorni in aprile. Vi sono fondati motivi di credere che questo agenti siano stati lanciati in barili bomba da elicotteri del governo». La Commissione ricorda che l'uso di armi chimiche è proibito e costituisce un crimine di guerra.

«Dalla comunità internazionale stop alle armi alla Siria». Per la Commissione, la comunità internazionale deve imporre un embargo sulle armi in Siria e arginare la proliferazione e la fornitura di armamenti nel Paese in conflitto. «Le armi trasferite alle parti in conflitto in Siria, sia governativi sia ribelli - ammonisce la Commissione - sono utilizzate nella perpetrazione di crimini di guerra, crimini contro l'umanità e violazioni dei diritti umani. Alcuni Stati continuano a fornire armi, artiglieria e aerei o assistenza logistica e strategica al governo siriano. Altri Stati, organizzazioni o individui sostengono i gruppi armati ribelli con armi e sostegno finanziario.

Il rapporto presentatto a Ginevra dalla Commissione di esperti guidata dal professore brasiliano Paulo Pinheiro copre il periodo tra il 20 gennaio e 15 luglio 2014. La Commissione, cui Damasco nega l'accesso al territorio della Siria, ha redatto il rapporto sulla base di 480 interviste ed elementi di prova raccolti indirettamente.

Il documento sarà presentato al Consiglio Onu sui diritti umani il prossimo 16 settembre nel corso della 27ª sessione ordinaria.

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