Usa, sparatoria al consultorio:
3 morti, 11 feriti, 150 in ostaggio
Catturato un uomo

Usa, sparatoria al consultorio: 3 morti, 11 feriti, 150 in ostaggio Catturato un uomo
di Anna Guaita
Lunedì 14 Dicembre 2015, 17:39 - Ultimo agg. 28 Novembre, 16:53
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New York – Un lungo dramma violento si è svolto nel cuore del Colorado, dove un uomo armato di un fucile di precisione ha tenuto in scacco la polizia, le squadre speciali e gli agenti dell’Fbi, barricato dentro una clinica ginecologica della catena Planned Parenthood. Per ore non è stato chiaro se l’uomo avesse preso degli ostaggi o ucciso delle persone. La situazione si è risolta dopo oltre 4 ore, quando l’uomo si è arreso: si tratta di Robert Lewis Dear, 59 anni. La catena Planned Parenthood fornisce numerosi servizi medici, incluso aborti, e per questo è stata di recente al centro di roventi polemiche da parte di esponenti politici pro-life.


E’ cominciato tutto alle ore venti di ieri sera, ora italiana, in un centro commerciale di Colorado Springs, dove si trovano una banca, un ristorante, un estetista, alcuni uffici di professionisti, e la clinica. Varie persone hanno sentito numerosi spari, pare 20 nell’arco di soli cinque minuti. Alcuni testimoni hanno pensato che si trattasse di una rapina alla Chase Bank. E’ stata chiamata la polizia, e secondo le prime ricostruzioni è stato chiaro che l’uomo aveva preso degli ostaggi dentro la clinica Planned Parenthood. Ma varie volte i portavoce della polizia hanno rifiutato di spiegare se la clinica fosse stata il primo bersaglio dell’uomo, o se l’attacco fosse cominciato altrove.

Tre ore dopo l’inizio della sparatoria si contavano almeno tre poliziotti feriti, mentre 9 persone erano state portate in ospedale, ma non si sapeva quanto gravi fossero. Una lunga fila ambulanze è rimasta parcheggiata davanti al centro fino alla fine dell’assedio. Numerose persone che si trovavano nei vari negozi sono state obbligate a rimanare barricate per ore, nel timore che uscendo potessero diventare bersagli dell’aggressore. Nel solo supermercato si contavano 150 clienti. Nel negozio dell’estetista c’erano sei clienti e due estetisti, uno di questi, Quan Hoang, ha parlato in diretta alla Cnn: “E’ una situazione irreale. Siamo chiusi qui da ore, c’è un poliziotto che è venuto a proteggerci. Ognuno di noi ha dovuto dare le proprie generalità.”

La polizia non ha mai dato particolari sui propri piani e sulla presenza di clienti e dipendenti nei vari negozi del centro, per evitare di informare lo sparatore su quel che le autorità sapevano. Intanto è intervenuta l’Fbi, che ha tenuto informato il presidente Barack Obama. Al tramonto è cominciato a nevicare, con il termometro a otto gradi sotto zero. E’ stato allora che i negoziatori dell’Fbi hanno ottenuto che l’uomo uscisse dalla clinica, con le mani alzate.

Colorado Springs è una ricca cittadina, la cui economia si basa sull’hig tech e sul turismo. E’ stata votata una delle più “abitabili” città degli Usa. Il Colorado però ha una politica particolarmente tollerante nei confronti delle armi, ed è stato altre volte teatro di gravi violenze: nel luglio del 2012 ad esempio, il giovane James Holmes ha ucciso 13 persone e ne ha ferite 70 dentro il cinema di Aurora. Nel 1999, nel Liceo di Columbine, due studenti uccisero 12 compagni e un insegnante.

La catena Planned Parenthood fornisce alle donne servizi come pap-test e mammografie e anticoncezionali.
Fornisce anche interruzioni della gravidanza. Recentemente è stato sostenuto che alcune delle cliniche avrebbero discusso la vendita di tessuti epidermici e organi di feti abortiti per uso nella ricerca medica. La denuncia è stata rilanciata durante il dibattito dei candidati repubblicani alla presidenza, e la signora Carly Fiorina l’ha ingigantita, aggiungendoci fatti orrendi, ma non veri. La retorica accalorata potrebbe aver spinto lo sparatore ad agire violentemente contro la clinica.
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