Strasburgo: «Lecito vietare gli embrioni per la ricerca scientifica»

Strasburgo: «Lecito vietare gli embrioni per la ricerca scientifica»
Giovedì 27 Agosto 2015, 12:20 - Ultimo agg. 14:43
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Il divieto di utilizzare gli embrioni per la ricerca scientifica, contenuto nella legge 40/2004, non viola i diritti di Adelina Parrillo. Lo ha deciso la Grande Camera della Corte europea dei diritti dell'uomo, nella sua sentenza relativa al caso della vedova di Nassiriya.



I giudici di Strasburgo hanno stabilito che l'articolo 13 della legge 40/2004, che vieta la sperimentazione sugli embrioni, non viola il diritto al rispetto della vita privata di Adelina Parrillo. La Corte ha riconosciuto all'Italia un ampio margine di manovra su una questione così delicata su cui non esiste consenso a livello europeo.



I giudici affermano inoltre che non è sicuro che il compagno della Parrillo, morto a Nassiriya, avrebbe voluto donare gli embrioni alla scienza. Gli stessi giudici hanno ritenuto che il diritto alla proprietà invocato dalla Parrillo «non può applicarsi a questo caso, dato che gli embrioni umani non possono essere ridotti a una proprietà come definita dall'articolo 1 protocollo 1 della convenzione europea dei diritti umani».