Usa, partorisce al lavoro e getta il bimbo in un cestino: accusata di omicidio

Usa, partorisce al lavoro e getta il bimbo in un cestino: accusata di omicidio
di Federica Macagnone
Martedì 1 Dicembre 2015, 18:53
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Ha partorito il suo bimbo nel negozio in cui lavorava, lo ha messo in un sacchetto di plastica e lo ha gettato via come se fosse un oggetto di cui disfarsi: a macchiarsi di questo delitto, che le costerà una condanna per omicidio di secondo grado, è stata Tara Tomlin, 20 anni, di Livingtson, nel New Jersey.

Venerdì pomeriggio la ragazza stava lavorando al XtraMart di Hudston Valley quando, lontana da occhi indiscreti, ha dato alla luce il suo bimbo: poi, con una lucidità agghiacciante, ha riposto il bimbo in un sacchetto di plastica e lo ha gettato in un cestino della spazzatura fuori dal negozio. La polizia è stata allertata da un passante che ha sentito un pianto di un bimbo nel parcheggio: ma quando gli agenti sono arrivati il piccolo era già morto. L'autopsia, condotta in un ospedale di Albany ha determinato che il neonato è morto per asfissia.

Secondo News10, Tomlin ha trascorso tutta la giornata di venerdì in ospedale: sabato mattina gli agenti si sono presentati alla porta della sua stanza e l'hanno arrestata con l'accusa di omicidio. L'avvocato della ragazza, Michael Howard, ha etichettato la morte del bambino come un tragico incidente e ha chiesto una valutazione psichiatrica per la sua cliente. «È sconvolta, è molto scossa e piange a dirotto. Si è trattato di un tragico incidente».