I box del sesso vietati a Napoli piacciono in Svizzera. Il sindaco di Zurigo a un anno dall'inaugurazione: progetto vincente

I box del sesso vietati a Napoli piacciono in Svizzera. Il sindaco di Zurigo a un anno dall'inaugurazione: progetto vincente
Martedì 26 Agosto 2014, 17:20 - Ultimo agg. 17 Marzo, 12:48
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L'anno scorso a Pozzuoli venne lanciato il progetto imprenditoriale: un parco dedicato all'«amore», anzi al sesso. Protetto, con singole postazioni per garantire la privacy. Quel parco venne chiuso nel giro di un mese ma l'idea è stata recuperata da imprenditori svizzeri. Così a Zurigo il parco è nato e oggi festeggia un anno di vita.



E a un anno dall'inaugurazione dei «box del sesso» o garage per le prostitute ed i loro clienti, le autorità della città elvetica hanno presentato un bilancio piuttosto positivo.



Le 'lucciole' hanno però dovuto constatare una diminuzione dei loro guadagni. Lo riferisce oggi l'agenzia di stampa Ats. I «box del sesso» erano stati inaugurati il 26 agosto 2013 in una zona industriale, nel quartiere di Altstetten, per liberare dalla prostituzione il quartiere più centrale del Sihlquai, dove l'attività è stata vietata.



Per il municipio di Zurigo gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti: le ripercussioni negative sulla popolazione sono state ridotte, le condizioni di lavoro delle prostitute di strada sono migliorate, senza che ci siano stati impatti nocivi in altre zone della città. Tuttavia, i costi per la sicurezza sono risultati superiori al previsto e questo ha inciso sul numero dei clienti, in calo, e quindi sulle entrate delle ragazze. Il «sex drive in» di Zurigo, riservato ai soli automobilisti, è il primo in Svizzera, ma la sua realizzazione è stata ispirata da un progetto analogo in Germania.



Il progetto era stato approvato dai zurighesi con una votazione e l'inaugurazione dei sei garage del sesso aveva suscitato l'anno scorso grande interesse.