Alfano: «Berlusconi ha rovinato tutto, il suo è un triste finale di partita»

Alfano: «Berlusconi ha rovinato tutto, il suo è un triste finale di partita»
Martedì 26 Maggio 2015, 14:41 - Ultimo agg. 23:39
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«Berlusconi ha avuto la grande occasione di federare tutti e poi ha rovinato tutto». Lo ha detto oggi, a Treviso, Angelino Afano.



«Oggi - ha aggiunto - credo che la sua partita non sia più quella di una volta. Una volta giocava per arrivare primo e sollevare una coppa, il Pdl era primo. Oggi fa la gara con Salvini per la finalina del terzo posto - ha concluso Alfano - e trova tempo per accusare noi. È un finale di partita veramente triste».



«L'eredità si fonda su un patrimonio e ormai avendolo dilapidato con scelte che hanno ridotto Forza Italia ad essere il quarto partito italiano, mi sembra abbia ben poco da lasciare in eredità e ben poco da scegliere un successore», ha continuato il ministro dell'Interno, commentando le parole del leader di Fi domenica sera da Fabio Fazio, «Il vecchio centrodestra così com'era non esiste più: la prova è che Berlusconi ripete sempre le stesse cose e facendolo prende sempre meno voti. Il bivio decisivo sarà la scelta se la rinascita e il rinascimento del centrodestra nasca su un estremismo radicale o su riformismo moderato».



A proposito del leader del Carroccio, Matteo Salvini, Alfano ha affermato: «Il segretario della Lega Nord è facilitato nel dire tutte le baggianate che dice perché sa che non le dovrà realizzare mai perché non andrà mai al governo. Noi affrontiamo i problemi e li risolviamo, lui straparla perchè sa che non deve affrontarli: nessun paese serio affiderebbe il suo destino a Salvini».



Corruzione. Alfano è passato poi a parlare di lotta alla corruzione: «dev'essere considerata una priorità assoluta per i livelli inaccettabili che essa ha raggiunto e per i costi che la stessa determina sulla società», ha affermato, sottolineando che la corruzione è «inganno e raggiro, un male che va combattuto con fermezza ed urgenza per rafforzare la fiducia e l'affidamento dei cittadini nei confronti delle istituzioni».



Il titolare del Viminale ha espresso soddisfazione per l'approvazione nei giorni scorsi della legge anticorruzione, un provvedimento che segna «un ulteriore passo in avanti nella lotta ai fenomeni corruttivi». «L'aumento dei poteri di controllo attribuiti all'autorità nazionale - ha aggiunto - e l'inasprimento delle pene per i reati di corruzione e per i reati che normalmente si pongono con essa in rapporto di interdipendenza funzionale, sono strumenti che non potranno che produrre effetti positivi sull'economia di questo Paese e sulla società in generale».
L'obiettivo «fondamentale che le istituzioni si devono porre - ha concluso Alfano - è convincere che la corruzione è un malcostume e che i corrotti, come li ha definiti papa Francesco, sono "uomini di buone maniere ma di cattive abitudini"».




Unioni civili. A proposito del dibattito sulle unioni civili, Alfano ha ricordato che Area Popolare è «disponibile e pronta a rafforzare i diritti patrimoniali delle persone», ma si oppone ad «ogni equiparazione delle unioni fra coppie dello stesso sesso al matrimonio. Siamo anche contro l'adottabilità dei bambini, che devono avere un papà e una mamma, e siamo contro la reversibilità della pensione. Se avessimo risorse aggiuntive penso sia più opportuno dedicarle alle famiglie, specie se numerose».



2500 assunzioni nelle forze dell'ordine. Alfano ha annunciato che nei prossimi giorni saranno fatte 2.500 assunzioni per le forze dell'ordine. Il provvedimento, ha aggiunto, sarà preso in uno dei prossimi Consigli dei ministri. Alfano ha poi detto che saranno presentati dei disegni di legge «in modo tale che sia raddoppiata la pena per i furti in appartamento, che siano puniti quelli che rovinano i nostri centri storici, i 'writers' e i deturpatori e affinchè siano rese più sicure le nostre città anche in occasione dei cortei e realizzando delle norme contro l'accattonaggio molesto e invasivo».
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