​Curriculum o curricula? Il latinismo (incerto) di Renzi

​Curriculum o curricula? Il latinismo (incerto) di Renzi
di Raffaele Aragona
Giovedì 5 Marzo 2015, 16:04 - Ultimo agg. 16:13
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Una scivolata sulle slide. Ora ci si mette anche il primo ministro - forse compiacendosi di ricordare i proprî studi classici - a invocare l'uso del plurale "curricula". Un «errore da matita blu» è quello, a detta del premier, contenuto in alcune slide facenti parte delle linee guida sulla riforma della scuola laddove "curriculum" è stato scritto - bene a ragione - anche al plurale.



Lo ha fatto bacchettando addirittura Stefania Giannini, ministro per l'Istruzione, e meraviglia che questa, ordinaria di linguistica, abbia incassato senza ribattere, chiedendo scusa e facendo immediatamente correggere quello che errore non è. Chissà, se il premier ne avesse parlato con la moglie, forse sarebbe stato ben consigliato. Fortunatamente, poi, non ha criticato il plurale "slide": sarebbe stata un'altra scivolata. In realtà qui si tratta di italiano ed è inutile invocare il latino, lingua che con la nostra ha senza dubbio un rapporto strettissimo ma che, in ogni caso, è un'altra lingua. I suoi "prestiti" sono regolarmente attestati perché entrati nell'uso e vanno presi come indeclinabili. Lo affermano concordemente grammatiche, dizionari e linguisti; la stessa Treccani afferma che come «per molti prestiti provenienti da altre lingue, nel tempo è diffuso il plurale invariabile 'curriculum'».



Viene in mente uno scritto divertente di Massimo Birattari il quale, nel sottolineare come le parole latine, e straniere in generale, in italiano siano invariabili, racconta come possa capitare che, nel ricevere un plico con l'indicazione "contiene vari curriculum", un selezionatore del personale, ripetendo le tabelle delle declinazioni e dei paradigmi latini, legga "curriculum" al posto di "curricula" e quindi cestini sdegnato la lettera. La reazione lascia intravedere i tratti di un individuo con qualche problema caratteriale accanto al quale potrebbe rivelarsi molto difficile lavorare. Mantenere "curriculum" invariato al plurale potrebbe allora essere anche un modo intelligente perché il candidato possa fare una prima scrematura delle proposte di lavoro...