Cofferati al Mattino: ​«Si può vincere senza rinnegare se stessi»

Cofferati al Mattino: ​«Si può vincere senza rinnegare se stessi»
di Antonio Vastarelli
Lunedì 26 Gennaio 2015, 11:01 - Ultimo agg. 11:05
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«Tsipras, dimostrando che si può andare al governo senza rinunciare ai propri valori, pone una sfida, prima ancora che alla Merkel, a tutta la sinistra europea, e in particolare ai socialisti, che in questi anni hanno subìto supinamente le politiche di rigore imposte dalla Germania».



Sergio Cofferati commenta così il voto in Grecia, in una giornata nella quale l'europarlamentare fuoriuscito dal Pd in dissenso con il segretario Matteo Renzi (dopo le polemiche sulle primarie in Liguria) è stato molto applaudito dalla platea della convention ”Human factor” che Sel ha tenuto a Milano. L'ex leader della Cgil non era presente ma ha inviato un messaggio: «Dobbiamo collegare le politiche a valori identitari e condivisi. È una grande battaglia culturale e politica quella che dobbiamo promuovere per dare senso alla democrazia e alla partecipazione. Lo faremo insieme, ne sono certo. Un'altra storia è vicina», ha scritto Cofferati che, parlando di uguaglianza, diritti, solidarietà e inclusione, prova a indicare la via per una nuova sinistra alla Tsipras, di cui molti lo vorrebbero leader.



Cofferati, come giudica la svolta politica in Grecia?

«È un risultato straordinario, anche perché viene a valle di una crisi spaventosa, che è costata moltissimo alla parte più debole della popolazione greca, a causa di un'insensata politica restrittiva imposta dalla troika. Il fatto che da questo impoverimento diffuso esca fuori non la rassegnazione o l'estremismo radicale, ma un'ipotesi politica di sinistra fortemente riformista è già uno straordinario segnale in sé».



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