Forza Italia candida a Milano il pensionato che uccise un ladro nella sua villa

Forza Italia candida a Milano il pensionato che uccise un ladro nella sua villa
Lunedì 14 Dicembre 2015, 17:28 - Ultimo agg. 27 Novembre, 18:17
2 Minuti di Lettura
Francesco Sicignano, il pensionato di Vaprio d'Adda che un mese fa ha ucciso con un colpo di pistola un ladro che si era introdotto nella sua villa, sarà candidato come consigliere comunale nelle liste di Forza Italia per le prossime elezioni amministrative.
Lo hanno annunciato oggi a Palazzo Marino i consiglieri del gruppo, nel corso di una conferenza stampa, a cui ha preso parte anche il pensionato.

«Non vogliamo essere il partito del Far west - ha spiegato il coordinatore cittadino di Forza Italia, Fabio Altitonante - ma vogliamo la sicurezza per tutti i cittadini, anche nelle loro case magari costruite dopo anni di sacrifici. Sicurezza e libertà di vivere i propri spazi senza che questi vengano violati. Francesco rappresenta questi valori che Forza Italia sostiene, perchè oggi la sicurezza non è più garantita». I rappresentati locali del partito ci tengono a precisare che «non si parla di liberalizzare le armi o che tutti devono averle - ha spiegato il capogruppo a Palazzo Marino, Pietro Tatarella - ma la proprietà privata è un diritto e Forza Italia si schiera a fianco di quei cittadini che hanno un'arma e hanno deciso di difendersi e di affrontare un processo piuttosto che un funerale suo o dei propri cari».

La lista di Forza Italia per le elezioni amministrative «sarà competitiva - hanno concluso Tatarella e Altitonante - iniziamo a costruirla non solo con chi ha già fatto politica ma anche con chi ha storie da raccontare».


«Ho molta stima per Silvio Berlusconi - ha spiegato - dopo tutto quello che ha passato ha deciso comunque di rimanere in politica perchè gli sta a cuore il bene del Paese. Credo che l'Italia vada gestita come un'azienda». Per tutta la sua vita «ho votato l'Msi - ha detto il pensionato - ma alle ultime elezioni ho scelto Forza Italia».

«Lavoriamo sulla proprietà che è sacrosanto diritto da difendere, questo non vuol dire che tutti devono avere armi, ma a chi le sa gestire.
In Italia non c'è sicurezza - ha concluso - serve fare qualcosa al più presto, faccio un appello anche al ministro Alfano e gli dico che serve fare un rastrellamento del Paese da nord a sud, perchè tutti qui entrano senza controlli».