La lettera | Cantone: «Perché mi sono convinto: si deve votare»

La lettera | Cantone: «Perché mi sono convinto: si deve votare»
di Raffaele Cantone
Sabato 30 Maggio 2015, 09:04
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Caro direttore, ammetto che la domanda se andare o meno a votare domenica fino a pochi giorni fa non me l’ero affatto posta o meglio avevo pensato ad essa molto distrattamente. Eppure dovrei votare oltre che per il rinnovo del consiglio regionale anche per il consiglio comunale del mio paese, Giugliano, in una tornata importante, perché è la prima dopo lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. La mia scarsa attenzione era ascrivibile non solo agli impegni di lavoro che mi avevano un po’ distolto, ma anche allo spettacolo non certo edificante verificatosi su entrambi i fronti.



Sulle Regionali è tutto noto (la polemica infinita sui cosiddetti impresentabili, sull’indecente trasformismo, su liste civiche che, almeno alcune, nulla di civico hanno) ma anche le Comunali non sono state da meno (primarie con oltre 11mila partecipanti, poi annullate per i problemi giudiziari del vincitore, un numero abnorme di candidati, grazie al proliferare delle solite liste civiche).



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