La notte delle liste, al Sud si punta su Fitto
E Forza Campania si ricompatta

La notte delle liste, al Sud si punta su Fitto E Forza Campania si ricompatta
di Paolo Mainiero
Mercoledì 16 Aprile 2014, 13:06 - Ultimo agg. 13:07
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Napoli - In un clima pi disteso per l’applicazione della sentenza definita ragionevole lo stato maggiore di Forza Italia ha lavorato per l’intera giornata alla composizione delle liste. Berlusconi motivato e galvanizzato e sta bene, assicura Raffaele Fitto, capolista nella circoscrizione meridionale. La gran parte del lavoro stato fatto, le ultime limature oggi, in tempo per la presentazione delle liste fissata per le 16.

La tensione nel partito resta alta. Il doloroso addio di Paolo Bonaiuti e il disagio manifestato da Sandro Bondi sono la conferma che in Forza Italia il malessere c’è ed è strisciante. Berlusconi, rinfrancato dal fatto che la sua agibilità politica non sarà compromessa, ha chiesto di serrare le fila e di mettere da parte le polemiche. Un appello raccolto in Campania, una delle regioni dove le tensioni interne sono forti e dove la nascita di Forza Campania, il movimento ispirato da Nicola Cosentino, ha portato scompiglio.



«Siamo in trincea con Berlusconi», assicura Vincenzo D’Anna, uno tra i più agguerriti nel condurre la battaglia interna. Il senatore prende spunto proprio dallo strappo di Bonaiuti e dal disagio di Bondi per sottolineare «il limite politico e organizzativo» di Forza Italia, il segno di un malessere «di cui bisognerà tenere conto subito dopo le elezioni».



Ma ora, osserva D’Anna, «e lo dice uno che è stato più volte bacchettato per avere evidenziato condizioni di disagio rispetto a decisioni di vertice non proprio sagge», ora «occorre rimanere in trincea e battersi per Silvio Berlusconi e per l’affermazione dei valori e dei programmi della rivoluzione liberale». In tal senso il senatore assicura il pieno sostegno «degli amici di Forza Campania-Forza Italia». Sostegno che sarà soprattutto per Fitto, colui che più di ogni altro negli ultimi mesi si è battuto per un partito più aperto e meno condizionato dal cerchio magico. Insomma, la resa dei conti è rinviata.





Il quadro dei capilista è chiuso da giorni. Giovanni Toti nel Nord-Ovest; Elisabetta Gardini nel Nord-Est; Antonio Tajani al Centro; Gianfranco Miccichè nelle Isole. Più Raffaele Fitto al Sud. Nella circoscrizione meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria) è sicura la candidatura degli europarlamentari uscenti con i campani Clemente Mastella e Enzo Rivellini, la pugliese Barbara Matera, il molisano Aldo Patriciello.



Fino all’ultimo si è cercato di convincere Mara Carfagna a scendere in campo ma l’ex ministro ha ribadito la sua indisponibilità. «La nostra gente non ci perdonerebbe altri scontri, liti e contrapposizioni. Ecco perchè non mi candido, non voglio correre per me stessa, ma voglio farlo per tutto il partito», spiega. Via libera invece a Fulvio Martusciello. Assessore regionale alle Attività produttive, alla quarta legislatura in Regione, tra i fondatori di Forza Italia nel 1994, Martusciello per uno scherzo del destino compirà 46 anni il 25 maggio, giorno delle elezioni.



Berlusconi ha chiesto volti nuovi e la Campania ha scelto tre donne. Una è Marzia Ferraioli, salernitana, docente di Procedura penale all’Università Roma due. La Ferraioli è stata indicata dalla Carfagna. Le altre due donne sono imprenditrici. La prima è Simona Capasso, sales manager del «Nuovo Molificio Campano» e presidente della sezione Industria Metalmeccanica della Unione Industriali di Napoli per il biennio 2013-2015. La seconda è Daniela Garofalo, titolare della «Maxtris», azienda con sede a Scisciano, leader nella produzione dei confetti. Alle ultime amministrative fu candidata con il Pdl a Somma Vesuviana, la città di Paola Raia, capogruppo regionale di Forza Campania. Dei nomi della vigilia resta fuori Riccardo Ventre, ex europarlamentare. Si parla anche del giornalista televisivo Alessandro Cecchi Paone.



Per quanto riguarda le altre circoscrizioni, al Nord-Est dietro la Gardini ci sono l’imprenditore Giampiero Samorì del Mir e il chirurgo estetico Paolo Gottarelli. Nelle Isole, oltre al capolista Miccichè, in corsa ci sarebbe pure Salvatore Cicu. Molto a rischio resta la posizione dell’ex ministro Claudio Scajola per il Nord-ovest. Tra le new entry, si parla con insistenza del manager Mattia Malgara (figlio di Giulio, l’inventore del marchio Chiari e Forti) e di Simone Furlan, leader dell’Esercito di Silvio, entrambi nella circoscrizione Nord-Est. Al Centro sembra certa la candidatura dell’ex parlamentare Melania Rizzoli, moglie dell’imprenditore cinematografico Angelo, scomparso lo scorso dicembre.
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