Lui era l'indagato, l'altro era quello che l'aveva messo sotto inchiesta. Lui finì iscritto nel registro degli indagati a Catanzaro, l'altro era pm alla Procura di Catanzaro. Però la cosa era complicata dal fatto che lui era anche il ministro della Giustizia. E anche ora la storia è complicata: perché lui - Clemente Mastella - da indagato è diventato il risarcito. E l'altro, Luigi De Magistris, adesso è sindaco di Napoli. In soldoni: De Magistris deve risarcire 20mila euro a Mastella. E per questo, dal mese di maggio, un quinto dello stipendio di sindaco di De Magistris (che ammonta a circa 4.400 euro) verrà pignorato per pagare Mastella e altri ex indagati eccellenti.
Mastella, questa potrebbe sembrare una specie di eterogenesi dei fini: lei, l'esponente della casta, che viene risarcito dal giudice che ha indagato su di lei...
«Macché, ma quando mai.
Venti milioni? Dice per dire, ovviamente: è una cifra iperbolica...
«La sua inchiesta danneggiò me, la mia famiglia, la mia carriera politica, la mia onorabilità. Per ora mi deve 20mila euro. Dopo di che, vedremo...».