Non c'è più poesia: Bondi dice addio a Berlusconi

Non c'è più poesia: Bondi dice addio a Berlusconi
di Mario Ajello
Martedì 31 Marzo 2015, 22:34 - Ultimo agg. 22:37
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​Senza poesia. Neanche una telefonata. Finisce così il lirismo berlusconiano rappresentato per vent’anni da Sandro Bondi. Il più fervente dei ferventi di Silvio. Ma anche il più crepuscolare dei poeti di corte e se è vero che ci sono tramonti che non tramontano mai, l’amore di Sandro per il Cav.



("A Silvio" sarebbe potuta essere la sua poesia leopardiana) invece s’è spento. Lentamente. In silenzio. E’ una lunga emozione che a un certo punto s’è interrotta. Ma sempre di un atto d’amore di deve parlare quando si parla del delicato Sandrone. Vedeva che la sua fidanzata Manuela Repetti, senatrice come lui, soffriva di fronte alla politica berlusconiana sempre più lontana da lei. E allora Bondi si è trovato a scegliere: essere fedele a Silvio o a Manuela? Ha scelto lei.
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