Angri. La festa della birra finisce in Procura

Angri. La festa della birra finisce in Procura
di Roberta Salzano
Venerdì 28 Agosto 2015, 09:07
2 Minuti di Lettura
Angri. Festa della birra, denunciato il dirigente dei servizi sociali del comune Alfonso Toscano. L’esposto è stato presentato due giorni fa da un gruppo di cittadini, riuniti in comitato, ai carabinieri della locale stazione, al procuratore della Repubblica di Nocera Inferiore, al prefetto di Salerno e al ministro della Cultura Dario Franceschini. Sotto accusa la decisione del responsabile del settore promozione socio-culturale di autorizzare il 19 agosto l’uso gratuito dell’atrio del castello Doria per «finalità di pubblica sicurezza, per le attività proprie della manifestazione». Ovvero per la predisposizione di tre spillometri, nonostante il regolamento commissariale del 2009 vieti l’utilizzo del castello, «per manifestazioni con finalità di lucro». E la mancata richiesta a carabinieri, polizia locale e prefettura del parere di «sicurezza pubblica». Contestualmente dopo l’esposto inviato alla soprintendenza per i Beni culturali e alla direttiva giunta dal Ministero, Antonio D’Ambrosio, ha chiesto al sindaco Cosimo Ferraioli, al comando della polizia locale e al responsabile del Suap l’annullamento dell’autorizzazione concessa dal dirigente Toscano, che violerebbe il regolamento per l’utilizzo dei locali di proprietà dell’ente.



La giunta Ferraioli ha dato il patrocinio morale alla kermesse ma non quello economico. E ha richiesto agli organizzatori, a dispetto delle precedenti edizioni, il pagamento della sosta, della Tosap per l’installazione degli stand, dell’energia elettrica per evitare allacci abusivi alla rete pubblica, della casa dell’ex Combattente per convegni tematici e la pulizia straordinaria delle strade. Tra gli sponsor della manifestazione anche l’azienda di famiglia dell’assessore all’Agricoltura Mariarosaria De Clemente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA