Castellabate. Occupavano il posto della loro «pennichella»: turisti aggrediti dai vu' cumprà

Castellabate. Occupavano il posto della loro «pennichella»: turisti aggrediti dai vu' cumprà
di Antonio Vuolo
Mercoledì 6 Agosto 2014, 22:21 - Ultimo agg. 7 Agosto, 15:12
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Castellabate. «Questo spazio è mio, dovete andare via». Hanno esordito così, nel pomeriggio di ieri, due vu’cumprà, prima minacciando e poi aggredendo due coppie di turisti casertani in vacanza a Santa Maria di Castellabate. I due stranieri, dopo una breve fuga, sono stati rintracciati e denunciati a piede libero.



I quattro bagnanti, secondo i due extracomunitari, avevano occupato uno spazio all’ombra (seppure pubblico) adiacente alla centralissima spiaggia di Marina Piccola, impedendo loro la pennichella pomeridiana.



Da qui l’accesa discussione, che per poco non è sfociata in tragedia. Uno dei vu comprà ha estratto un coltellino e minacciato i quattro vacanzieri. Durante l’aggressione uno dei turisti, poco più che ventenne, ha riportato lievi escoriazioni sulla schiena.



Le grida delle due fidanzate hanno attirato l’attenzione dei bagnanti, che hanno subito chiamato le forze dell’ordine e i soccorsi. Sul posto sono giunti i carabinieri della stazione di Santa Maria di Castellabate, coordinati dal capitano Giulio Presutti della Compagnia di Agropoli, una pattuglia della polizia e un’ambulanza dell’Humanitas di Castellabate.



Il giovane ferito è stato medicato dai sanitari sul posto. Tanto spavento, invece, per le due ragazze, che mai avrebbero immaginato di trascorrere un pomeriggio così movimentato. Intanto i due venditori ambulanti erano riusciti a scappare. Ma la loro fuga è stata breve, perchè sono stati rintracciati e fermati poco distante dalla zona dell’aggressione.



Nei loro riguardi è scattata una denuncia a piede libero per lesioni personali ed oltraggio a pubblico ufficiale. Qualche ora prima, nel comune di «Benvenuti al Sud», la polizia locale aveva eseguito l’ennesima operazione contro la vendita ambulante abusiva. Gli agenti, agli ordini del comandante Gerardo Comunale, hanno sequestrato centodieci paia di occhiali, cento costumi e numerosi abiti da donna sul lungomare Bracale e sulla spiaggia del Pozzillo.





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