Costiera senza ausiliari del traffico: è incubo ingorghi

Costiera senza ausiliari del traffico: è incubo ingorghi
di Mario Amodio
Venerdì 31 Luglio 2015, 22:34 - Ultimo agg. 1 Agosto, 08:44
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CETARA - Primo week end d'agosto senza ausiliarie con strade chiuse o dissestate. Se il Cilento piange, la Costiera certamente non sorride almeno in termini di viabilità e di percorrenza delle arterie di collegamento. Già, perché la situazione sulle strade provinciale resta ancora catastrofica per effetto di un dissesto atavico della Sp2 che collega Maiori al Valico di Chiunzi e della persistenza del divieto di transito lungo la Ravello – Tramonti ufficialmente chiusa (seppur percorribile) da tre anni per effetto delle colate di fango e pomice che la montagna vomita alle prime abbondanti piogge. A questo si aggiunge il ritardo nell'istituzione degli ausiliari del traffico e nell'impiego del finanziamento erogato dall'Anas.

«E' tutta colpa della burocrazia» dicono i sindaci della Costiera che sui ritardi puntano l'indice contro il rigore imposto ai bilanci dal governo centrale. Già, perché non potendo la Provincia di Salerno assumere personale, la patata bollente è passata ai comuni della zona che devono farsi carico del personale da impiegare. «Il problema è che non si poteva caricare l'intera spesa su un unico comune che avrebbe dovuto anticipare l'intero importo – spiega il presidente della conferenza dei sindaci Secondo Squizzato – Lo scorso anno lo fece la Provincia che ora è impossibilitata a fare assunzioni anche temporanee. E così si è trovata la soluzione un frazionamento del finanziamento. Ogni comune interessato farà la propria parte poi rendiconterà e otterrà il contributo previsto. Comunque sia è questione di giorni perché si attendono gli atti dei singoli comuni per attivare il servizio».

Intanto però la Costiera rischia di restare in balia del traffico ad eccezione dello snodo di Castiglione dove il comune di Ravello ormai da oltre un mese ha attivato il servizio di ausiliari della viabilità.





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