Vergogna Nautico: crolli e ritardi, ecco lo scempio della scuola di Salerno

Vergogna Nautico: crolli e ritardi, ecco lo scempio della scuola di Salerno
di Gianluca Sollazzo
Mercoledì 28 Gennaio 2015, 23:56 - Ultimo agg. 29 Gennaio, 08:53
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Un piano sequestrato, dieci classi senza aule e un rischio crolli ancora non del tutto fugato. Procede l’inchiesta giudiziaria disposta dalla Procura per accertare le cause del crollo di parte del solaio della classe IV C, al terzo piano dell’Istituto Nautico Giovanni XXIII di Salerno.

L’intero piano è finito sub iudice e attende il parere di un consulente giudiziario che dovrà fare luce sul perché lo scorso 15 gennaio parte del soffitto di una classe al terzo piano dell’edificio scolastico di via Moscati venne giù, destando allarme tra studenti e professori. Da quella mattina di 14 giorni fa, il Nautico, guidato dalla preside Anna Gino Mupo, è costretto a vivere un mini calvario. Per consentire la ripresa delle lezioni a 10 classi del terzo piano della scuola, interdetto per motivi giudiziari e di sicurezza, la dirigente scolastica ha dato inizio ai doppi turni pomeridiani per garantire una vita didattica regolare alla scuola.







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