La droga, è emerso durante le indagini, veniva importata dal Venezuela in Italia.
La sostanza stupefacente, una volta giunta a Roma attraverso i corrieri, veniva smistata sia sul mercato romano sia su quello del Vallo di Diano. Le menti dell'associazione erano Angelo Tierno ed Ernesto Bilotti, quest'ultimo già in carcere in quanto nell'aprile del 2014, fu arrestato a Roma al ritorno dal Venezuela con nello stomaco quattro involucri, dei profilattici saldati a caldo, contenenti ciascuno circa 60 grammi di cocaina allo stato liquido, per un peso complessivo di 250 grammi.