Falsi contratti agli immigrati, arrestati i Mastrolia: padre e figlio ai domiciliari

Falsi contratti agli immigrati, arrestati i Mastrolia: padre e figlio ai domiciliari
di Francesco Faenza
Giovedì 26 Marzo 2015, 00:30 - Ultimo agg. 08:53
1 Minuto di Lettura
rocuravano contratti di lavoro falsi agli stranieri, arrestati l’avvocato Romano Mastrolia, 67 anni, il figlio Gerardo, 35 anni e altre nove persone. Nell’inchiesta, che conta 11 arrestati e otto indagati, sono coinvolti anche: Mauro Busillo, di Eboli, Filomena Landi, di Battipaglia, Luigi Cimmino di Napoli, Diego Agosti e Felice Policoro di Ginosa, Gerardo Abbagnale di Gragnano, Salvatore Gianis di Locri, Luciano Manenti e Ermanno Rainelli di Bergamo, Tatiana Picozzi di Rho.

I due ebolitani sono ai domiciliari. L’accusa è di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Secondo gli investigatori, i Mastrolia, difesi dall’avvocato Nicola Naponiello, erano i promotori dell’associazione che approfittava del bisogno degli extra comunitari del Nord Italia. Per vivere nel Belpaese, gli stranieri devono avere contratto di lavoro e permesso di soggiorno. L’avvocato ebolitano e suo figlio fornivano contratti fittizi agli stranieri. Con questi gli immigrati si presentavano in Prefettura per ottenere i permessi di soggiorno. Ben presto, però, gli stranieri scoprivano il raggiro beffardo.







© RIPRODUZIONE RISERVATA