Salerno. Autostrada di sangue, muore militare: aveva 36 anni, grave un 14enne

Salerno. Autostrada di sangue, muore militare: aveva 36 anni, grave un 14enne
di Giulio Sferragatta
Lunedì 31 Agosto 2015, 09:10 - Ultimo agg. 13:16
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L’asfalto dell’Autostrada del Sole si è tinto nuovamente del sangue di un’altra vittima della strada. È morto sul colpo il tenente Gianluca Cinicolo, 36 anni, salernitano residente in via Medaglie d’Oro, ma da tempo residente a Forlì, dove prestava servizio presso la caserma dell’Aeronautica militare, sede del Secondo Raggruppamento Autoveicoli.







Il militare, alla guida della propria autovettura, diretto verso Salerno, ha improvvisamente sbandato, finendo violentemente contro un guardrail. Un impatto terribile, avvenuto ieri mattina, intorno alle 8.30, in A1, all’altezza del chilometro 710+500, nel tenimento del Comune di Teano, nel tratto autostradale tra Caianello e Capua.



Il veicolo da lui condotto, caduto in una scarpata ai margini della carreggiata sud, dopo aver abbattuto una barriera di protezione, ha terminato la propria inarrestabile corsa solo dopo una serie di capovolgimenti sul manto erboso. Il corpo esanime del tenente, agli occhi dei primi soccorritori, ha immediatamente fatto temere il peggio. I vigili del fuoco, intervenuti subito sul luogo dell’incidente, hanno dovuto impiegare diversi minuti per recuperare il corpo senza vita della vittima e di una persona seduta al suo fianco. Il 36enne è, infatti, morto sul colpo.



Quando i sanitari del 118 sono giunti sul posto, per lo sfortunato tenente non c’era, purtroppo, più nulla da fare. Ferito, invece, un 14enne che viaggiava in sua compagnia. Sottratto dalle lamiere raggrinzite del veicolo, il giovane S.F., anch’egli di Salerno, è stato subito trasportato in ambulanza presso l’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta, dove è stato ricoverato in condizioni non particolarmente gravi.



Lo stato clinico del giovane non desta, al momento, preoccupazioni, ma è stato comunque trattenuto per ulteriori accertamenti. Presso lo stesso nosocomio, all’interno dell’istituto di medicina legale, è stata trasferita anche la salma del 36enne, per l’espletamento dei rituali esami autoptici. Sulla dinamica dell’incidente indagano gli agenti della sottosezione della Polizia Stradale di Caserta, al comando del sostituto commissario Tommaso Ferro. Dagli investigatori viene mantenuto, tuttora, il massimo riserbo. La vittima, prima del violentissimo impatto potrebbe essere stata colta da un colpo di sonno, forse da un malore, ma non si esclude - al momento - nessuna ipotesi. Oltre ai parenti, il personale della Polstrada ha dovuto informare dell’accaduto anche il Comando di appartenenza per il disbrigo delle formalità amministrative.



Non avendo l’incidente interessato la carreggiata, ma solo la scarpata laterale, non ci sono state ripercussioni sul traffico, se non proprio a ridosso del punto in cui è avvenuto il sinistro. Oltre alla polizia stradale, ai vigili del fuoco e al personale della società Autostrade, sul posto è intervenuta anche una gru che ha provveduto al recupero dell’autovettura piombata oltre il guardrail. Ed è proprio sulla solidità delle barriere di protezione, che separano il manto stradale dalle scarpate, che riecheggia forte un interrogativo. I guardrail finiscono spesso per essere divelti o distrutti da impatti violenti e, a volte, penetrano attraverso i veicoli, trafiggendo le persone al loro interno. Circostanze, queste, in termini di sicurezza, che necessiterebbero di un maggiore approfondimento.