Le accuse mosse dal pm dell’Antimafia Vincenzo Senatore erano pesanti: estorsione (aggravata dal metodo mafioso), minacce, rapina e danneggiamento. Alcune di queste contestazioni non sono però state riconosciute in sede di udienza preliminare dal gup Elisabetta Boccassini a carico di molti dei sedici indagati.
Così come il giudice per l’udienza preliminare non ha riconosciuto il vincolo associativo per nessuno di loro anche quando si è trattato di alcune tentate estorsioni. Sette dei sedici indagati finiscono a processo, udienza fissata per il prossimo 15 dicembre.
Palestrati ed estorsioni, maxi-inchiesta dell'antimafia: sette alla sbarra
di Petronilla Carillo
Lunedì 12 Ottobre 2015, 23:21
- Ultimo agg.
13 Ottobre, 08:56
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