Dalle tratte piemontesi al Cilento, treni «riciclati»
per i pendolari

Dalle tratte piemontesi al Cilento, treni «riciclati» per i pendolari
di Ernesto Rocco
Lunedì 15 Dicembre 2014, 12:01
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«Non siamo cittadini di serie B, vogliamo treni adeguati e non carrozze sporche e malfunzionanti». Ad alzare la voce sono ancora una volta i tanti pendolari che ogni giorno percorrono la tratta ferroviaria Napoli-Salerno-Sapri su convogli spesso sporchi, sovraffollati, caldi d'estate e freddi d'inverno. A scatenare l'ennesima protesta è la presenza sulla linea «Tirrenica Meridionale» di vecchie vetture utilizzate fino allo scorso anno per il servizio metropolitano del Piemonte. A tradirne la provenienza sono i cartelli presenti all'interno degli scompartimenti che indicano la mappa delle fermate della linea «Torino-Susa/Bardonecchia» sulla quale hanno viaggiato almeno fino allo scorso anno, come dimostra la presenza di cartelli che pubblicizzano la campagna immatricolazioni 2014/2015 di un ateneo torinese. Le vecchie carrozze, che prima svolgevano il servizio su un territorio che vanta otto linee, oltre trecento collegamenti al giorno, quasi cento stazioni e un treno ogni otto minuti, si trovano ora a circolare sulle linee ferroviarie campane in condizioni non certo ottimali. «Il treno regionale 34520, partito alle 18.31 di sabato da Sapri e diretto a Napoli Centrale - spiega un pendolare - era composto di vecchie vetture in condizioni non ottimali: alcuni sedili erano rotti, delle porte bloccate e in un vagone era addirittura fuori uso il sistema d'illuminazione». Tutte le carrozze avevano un elemento in comune: la presenza di cartelli informativi relativi alla tratta SFM3 del Piemonte, che relaziona le tratte Susa - Torino e Bardonecchia - Torino. «Cosa ci fanno treni fino ad almeno un anno fa utilizzati in Piemonte sulla tratta tirrenica?», si domandano i pendolari. «Non crediamo che le carrozze fossero troppo vecchie e malandate per continuare a viaggiare in Piemonte», aggiungono. «Se così fosse significherebbe che in Italia ci sono cittadini di serie A ed altri di serie B, o più semplicemente che ci sono regioni che investono nel trasporto ferroviario ed altre che invece non lo fanno».

Questa non è la prima volta che si sollevano polemiche sulle condizioni dei treni che viaggiano sulla tratta «Tirrenica Meridionale». In diverse occasioni i passeggeri, ed in particolare i pendolari, lamentano di essere costretti a viaggiare su carrozze troppo spesso sporche, con impianti di riscaldamento e raffreddamento mal funzionanti e, soprattutto negli orari di punta, sovraffollate. A confermarlo sono anche i dati diffusi nella «Carta dei servizi» della direzione regionale di Trenitalia. Secondo le statistiche, infatti, lo scorso anno soltanto il 67% dei viaggiatori si è detto soddisfatto complessivamente della confortevolezza del viaggio. Bassa la percentuale di coloro che si dichiarano soddisfatti delle condizioni igieniche e di pulizia (46,8%) e della regolarità del servizio (il 59,1%). Trenitalia spera di raggiungere al termine del 2014 percentuali di utenti soddisfatti superiori al 60%.

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