Postiglione. Consigliere aggredito e minacciato di morte al banchetto di nozze

Postiglione. Consigliere aggredito e minacciato di morte al banchetto di nozze
di Katiuscia Stio
Venerdì 2 Ottobre 2015, 14:27 - Ultimo agg. 14:41
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Postiglione. Aggredita e minacciata di morte la consigliera comunale e delegata provinciale dei Forum dei Giovani, Deborah Amoruso. L’aggressione, prima verbale e poi fisica, è avvenuta durante un matrimonio, a Paestum, sotto gli occhi increduli degli invitati. L’uomo, C.F., sposato e padre di due figli, ha più volte strattonato e minacciato di morte la consigliera Amoruso,accusandola di mettere a repentaglio la fabbrica di polistirolo, sita nella zona industriale di Postiglione, buttando così in strada una quarantina di operai. «Parole senza senso ed infondate.



La fabbrica non è a repentaglio e mai, sottolineo mai, la nostra compagine politica ha minimamente pensato ad una azione del genere», dichiara Amoruso. Per molte volte la donna ha cercato di svincolarsi dal suo aggressore, che per altrettante volte l’ha raggiunta e minacciata di morte, di bruciarle casa e di fare del male anche alla sua famiglia. L’uomo non si è calmato nemmeno quando un suo ex collega di fabbrica, presente alla cerimonia ed in compagnia della consigliera, gli si è avvicinato per calmarlo e rassicurarlo sulla infondata notizia della chiusura fabbrica. Sono volati schiaffi e spintoni tanto da costringere i due malcapitati ad andar via per raggiungere la più vicina guardia medica.



Ancora scossa e spaventata la consigliera Amoruso denuncia: «Purtroppo non è sempre facile per una donna essere impegnata nel sociale ed in politica senza restare vittima di sessismo. Mi chiedo se quella volgarità l’avrebbe mai usata contro un uomo». L’aggressore è stato denunciato. La questione pare sia nata da un commento su facebook circa il licenziamento di un operaio della fabbrica - l’aggressore appunto- che è privata e non ha nulla a che fare con la pubblica amministrazione. Molti gli attestati di solidarietà alla Amoruso e l’invito a non strumentalizzare politicamente l’accaduto.