Primario sospeso e senza stipendio, è accusato di «grave incapacità»

Primario sospeso e senza stipendio, è accusato di «grave incapacità»
di Nello Ferrigno
Domenica 19 Aprile 2015, 00:08 - Ultimo agg. 10:00
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Trenta giorni a casa e senza stipendio. Il primario del reparto di rianimazione dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, Alfonso Natale, è stato sospeso dal servizio. Lo ha deciso il direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante. Il manager parla di episodi che rivelano «grave incapacità nell’espletare il servizio». Il provvedimento si riferisce al servizio di nutrizione parenterale che viene effettuato al domicilio dell’ammalato. Si tratta di pazienti affetti da gravi patologie degenerative come la Sla e che devono essere nutriti per via venosa, escludendo l’apparato digerente. Il medico non avrebbe tenuto conto delle nuove direttive dell’azienda che ha affidato al distretto sanitario di Nocera Inferiore l’organizzazione e la programmazione del servizio, ora espletato da personale sanitario convenzionato. In precedenza l’attività era affidata, così come in altre aree territoriali dell’Asl, al personale della Rianimazione dell’ospedale.







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