San Matteo, pugno duro del vescovo:
la processione non entra in Comune

San Matteo, pugno duro del vescovo: la processione non entra in Comune
di Giuseppe Pecorelli
Martedì 19 Agosto 2014, 22:23 - Ultimo agg. 20 Agosto, 08:50
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L’arcivescovo Luigi Moretti continua dritto sulla sua strada e difende il ritorno della processione di San Matteo alla purezza del senso religioso. Diverse le tappe e, novit di quest’anno, nessun ingresso a palazzo di Citt ma solo una preghiera all’esterno. Cos come, ed la prima volta, davanti la Provincia, come conferma una nota stampa della Diocesi.

Percorso e direttive della Curia che, gi nei giorni scorsi, non avrebbero avuto il gradimento del sindaco Vincenzo De Luca. In particolare al primo cittadino non piaciuta la decisione di eliminare le sosta della statua di San Matteo presso Palazzo di citt, n quella presso il Comando provinciale della Guardia di finanza. Tali modifiche alla tradizione recente sono state motivate dall’arcivescovo con l’intento di evitare situazioni private. Non appare giusto che ci fosse quasi una pausa nella processione e che ci si fermasse in un contesto privato, in cui il popolo era escluso. E nell’incontro avuto con i capi delle paranze dei portatori, il sindaco De Luca sarebbe apparso innervosito, e molto, dalle decisioni assunte dall’Arcidiocesi e avrebbe minacciato di non celebrare il santo con luminarie e fuochi d’artificio.

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