Rapine ed estorsioni, se i commercianti non pagavano gli incendiavano i negozi: quattro arresti

Rapine ed estorsioni, se i commercianti non pagavano gli incendiavano i negozi: quattro arresti
di Francesco Faenza
Venerdì 17 Aprile 2015, 11:11 - Ultimo agg. 11:34
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EBOLI - Pretendevano finanziamenti dalle agenzie del settore e chiedevano soldi al titolare di un supermercato. Se i commercianti non pagavano, i negozi venivano danneggiati con atti incendiari o bombe carta.

Con l'accusa di rapina, danneggiamento ed estorsione aggravrata dal metodo mafioso, questa mattina sono stati arrestati quattro pregiudicati: Emanuele Sessa, 33 anni, di Campagna, Francesco Altieri, 39 anni, di Eboli, Maurizio Di Martino, 26 anni e Sergio Rainone, 39 anni, di Pontecagnano. L'operazione coordinata dalla Dda di Salerno è stata realizzata dai carabinieri di Eboli, guidati dal capitano Alessandro Cisternino. L'indagine è piuttosto ampia, sono tredici le persone coinvolte negli atti intimidatori. I provvedimenti di custodia cautelare sono scattati per ora nei confronti dei quattro pregiudicati, relegati agli arresti domiciliari. I malviventi sono ritenuti responsabili del danneggiamento di un'agenzia di finanziamenti, con una bomba carta, e dell'incendio dell'ingresso di un market, avvenuti entrambi a Campagna, nella frazione Quadrivio. I pregiudicati sono accusati anche della rapina di un'auto ai danni di un mediatore finanziario che non si piegò alla volontà malavitosa dei quattro indagati.
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