Rapina a Pagani, il sindaco: «Poteva essere una carneficina»

Rapina a Pagani, il sindaco: «Poteva essere una carneficina»
Venerdì 28 Novembre 2014, 18:43 - Ultimo agg. 18:46
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«Poteva essere una carneficina»: a parlare è il sindaco di Pagani (Salerno), Salvatore Bottone, commentando l'assalto al furgone portavalori dell'agenzia Cosmopolitan e alla sparatoria fra rapinatori e guardie giurate. «Quella strada - spiega il sindaco - è in pieno centro e solo per una fortunata coincidenza, nel conflitto a fuoco, non sono stati coinvolti gli alunni della scuola elementare che erano usciti prima da scuola.



Non è possibile che in pieno centro e in pieno giorno, i malviventi si sentano così sicuri di colpire. Ho sentito telefonicamente il Prefetto che mi ha garantito la sua presenza qui a Pagani. Al massimo per l'inizio della prossima settimana - aggiunge Bottone - è prevista una riunione per il coordinamento dell'ordine e della sicurezza. Siamo una nuova amministrazione che sta cercando di risollevare le sorti di questa città. Sono convinto che possiamo sconfiggere la delinquenza, con l'aiuto dei cittadini di Pagani e la vicinanza delle forze dell'ordine». Il sindaco ha reso noto di aver già fatto visita ai tre feriti «per portare la solidarietà mia e di tutta la città», ha spiegato.



I feriti sono la cassiera di un supermercato, Rosa Apicella, colpita a una gamba; una signora che stava facendo la spesa, Soccorsa Avino, colpita alla mano e a un braccio; e un passante, Enrico Malet, di 38 anni, padre di un bimbo di 14 mesi, raggiunto al viso da un proiettile e portato in serata all'Ospedale Cardarelli di Napoli per un intervento maxillo facciale.
Secondo gli investigatori, nella sparatoria potrebbe essere rimasto ferito anche uno dei rapinatori, che è poi fuggito con i complici.