Resta in carcere Vincenza Dipino la donna di Ravello accusata dell’omicidio di Patrizia Attruia, il cui corpo era stato rinvenuto cadavere all’interno di una cassapanca dopo essere stata strangolata con le mani.
Lo ha disposto ieri mattina il gip Emiliana Ascoli che al termine dell’udienza di convalida ha accolto l’istanza di misura cautelare presentata dal pubblico ministero Cristina Giusti per effetto della gravità dei fatti e della possibilità di reiterazione del comportamento da parte della principale indiziata della morte della 48enne originaria di Scafati. Il gip ha dunque emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere dopo aver però rigettato la convalida dell’arresto così come richiesto dall’avvocato Marcello Giani, difensore della donna, che si è opposto alla procedura in quanto ritenuta «al di fuori dello schema legale della quasi flagranza».
Omicidio a Ravello, la Dipino non convince: giallo sull'ora del delitto
di Mario Amodio
Martedì 31 Marzo 2015, 00:10
- Ultimo agg. 08:39
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