Festa a Roscigno, è nato Godtime nel paese che si spopola

Festa a Roscigno, è nato Godtime nel paese che si spopola
di Katiuscia Stio
Domenica 20 Aprile 2014, 00:13 - Ultimo agg. 10:44
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ROSCIGNO - Si chiama Godtime (Tempo di Dio) ed il primo neonato africano nato a Roscigno. Il suo atto di nascita, tra l’altro, il primo registrato nel 2014. Godtime una speranza, i suoi occhi neri e brillanti sono allegri e felici. I genitori originari della Nigeria, pap David Osase, 36 anni, e la mamma David Faveur, 31 anni, hanno richiesto protezione internazionale. E ora sono ospiti del progetto Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, del Comune di Roscigno e della Caritas di Teggiano. Godtime è nato nell’ospedale Luigi Curto di Polla l’11 aprile e registrato all’anagrafe il 18 aprile scorso.

«Abbiamo scelto questo nome per la nostra piccola creatura, Godtime, tempo di Dio, perché questo è tempo di pace, dopo la guerra, dopo l’abbandono della nostra amata Africa, questo tempo è tempo di serenità e speranza - dice commosso Osase - Tempo Buono, come Dio che ai suoi figli dona rifugio e amore».

Questa la storia. La famiglia David lascia la Nigeria nel 2011, trova rifugio dapprima in Libia, dove Osase lavora come muratore. Qui restano sino al 2013 poi sbarcano in Italia e, nel gennaio 2014 partono per Roscigno, borgo rurale a sud dei monti Alburni, 600 anime, e Roscigno Vecchia patrimonio dell’Unesco come simbolo di riconoscimento nel mondo. Il paese alburnino ospita ventinove persone provenienti dalla Nigeria e dal Ghana. Nove unità, sono ospitati presso il Club Amico, una struttura privata, ed altri venti, giovani adulti maschi presso un Bed&Breakfast, previo accordo tra il Comune di Roscigno e la Caritas di Teggiano. Alcuni di loro hanno ottenuto il permesso di soggiorno, altri sono in attesa di riconoscimento. A livello territoriale gli enti locali, con il prezioso supporto delle realtà del terzo settore, garantiscono interventi di «accoglienza integrata» che superano la sola distribuzione di vitto e alloggio - prevedendo in modo complementare anche misure di informazione, accompagnamento, assistenza e orientamento. La realizzazione del progetto SPRAR contribuisce a costruire e a rafforzare una cultura dell'accoglienza presso la comunità cittadine e favorisce la continuità dei percorsi di inserimento socio-economico dei beneficiari. Alcuni degli ospiti, dopo aver soggiornato a Roscigno sono partiti verso Roma, dove lavorano in una ditta di import-export, altri sono dislocati in paesi limitrofi, Sacco, Capaccio, presso strutture di privati. «La nascita di Godtime è una gioia per tutto il paese - racconta il sindaco Armando Mazzei - Siamo diventati tutti zii adottivi del piccolo e come tali abbiamo il dovere di preoccuparci della sua crescita ed inserimento per il tempo che resterà qui, così come ci stiamo occupando di Miracle e Mohammed, entrambi nati in Calabria nel 2013 prima di essere ospitati a Roscigno. Con l’Associazione Sentieri stiamo organizzando dei corsi di formazione, l’obiettivo è di rilasciare agli ospiti una qualifica che li aiuti ad essere inseriti nel mondo del lavoro. Intanto si è già avviato un corso di lingua italiana per aiutarli ad integrarsi con la popolazione». A Godtime è già stato dato anche il nome di Rocco, «battezzato» così dagli zii adottivi, come il Santo Protettore di Roscigno. Il battesimo religioso, i genitori sono cattolici, avverrà nei prossimi mesi nella parrocchia di San Nicola di Bari.
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