Campania. Camionista sequestrato, legato e picchiato in strada: «Una violenza inaudita»

Campania. Camionista sequestrato, legato e picchiato in strada: «Una violenza inaudita»
Sabato 30 Agosto 2014, 10:57 - Ultimo agg. 12:54
3 Minuti di Lettura
Segui Il Mattino su Facebook, clicca qui





SARNO - Camionista sequestrato e picchiato a sangue. In balia di due malviventi che a bordo del suo stesso camion lo hanno condotto, legato e coperto con un telo, da Anagni fino a Sarno, dove lo hanno abbandonato sanguinante ed in stato confusionale.



Una notte di violenza e di terrore, preda di due criminali che lo hanno incappucciato, infagottato in un telo per le tende da campeggio, pestato selvaggiamente e tenuto in ostaggio per ore. Ha il volto tumefatto, lividi su tutto il corpo, un trauma all’occhio sinistro e la frattura dello zigomo sinistro, A.S., 43 anni, camionista siciliano. Da anni lavora per la Nicolosi Trasporti di Catania, una azienda leader nel trasporto nazionale ed internazione.



«Una violenza gratuita ed inaudita». Dicono gli inquirenti che stanno lavorando sul caso e battendo ogni pista per individuare gli autori del sequestro. L’obiettivo probabilmente era il carico che però non sono riusciti a portare via. L’uomo stava trasportando capi di abbigliamento destinati ad una azienda cinese con sede a Roma. Si era imbarcato dalla Sicilia con la motrice carica di merce giovedì, arrivando nel porto di Salerno e da lì aveva imboccato l’autostrada verso Roma.



Durante il viaggio aveva fatto sosta per riposare in un’area nelle vicinanze dello svincolo di Anagni. Stava dormendo nell’abitacolo del suo Iveco Stralis 500 EEV, quando, intorno alle 2, ha sentito infrangere il vetro dello sportello lato guida. Non ha neppure fatto in tempo a guardarsi intorto che si è ritrovato con addosso un telone di plastica di quelli usati per le tende da campeggio. Due uomini gli si sono catapultati addosso spingendolo fuori dal camion ed iniziando a picchiarlo brutalmente. Il 43enne è stato legato e caricato nuovamente sul mezzo con la testa incastrata sul fondo dell’abitacolo. Ha viaggiato così per oltre due ore, quasi duecento chilometri, fino all’uscita autostradale della A30 a Sarno.



Ed è qui che la ricostruzione del percorso si fa più intricata e torbida. Il camionista è stato ritrovato alle 4 del mattino, in via Saltimalti, sulla strada che porta alla periferia di Lavorate. A notare il camion, con ancora il carico, bloccato in mezzo alla strada, è stata una volante della polizia. Gli uomini in pattugliamento del locale commissariato della Polizia di Stato, retto dal vice questore aggiunto, Giuseppina Sessa, hanno ritrovato all’interno dell’abitacolo l’uomo ferito ed in stato di semi incoscienza. I malviventi gli hanno portato via solo il portafogli con i documenti.



Trasportato al Martiri del Villa Malta di Sarno i medici sono intervenuti con dei punti di sutura sul viso, rilevando contusioni su tutto il corpo, un grave trauma all’occhio sinistro e la frattura dello zigomo. Nella tarda mattinata di ieri l’uomo è stato ascoltato in commissariato. E’ stato il dirigente Sessa a raccogliere i dettagli raccontati dal camionista. Si stanno verificando le tracce lasciate dai due malviventi, incrociando dati e controllando le telecamere poste sul tragitto autostradale fino all’uscita dello svincolo di Sarno.
© RIPRODUZIONE RISERVATA