Addio Signorino, maestro della pittura floreale

Addio Signorino, maestro della pittura floreale
di Rino Mele
Martedì 24 Marzo 2015, 23:51 - Ultimo agg. 25 Marzo, 07:05
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Quando la morte pone le sua ombra su un volto che conosciamo, frana dentro di noi la parola con cui gli abbiamo sempre parlato, la voce diventa afona, la grammatica impone nuove leggi, rifiuta il tempo presente, si nasconde.



Allora, scendendo per l’obliqua scala del tempo, nel suo girarsi indietro il tempo torna verso un passato che scurisce e ci troviamo lontani anche grammaticalmente da un amico verso cui invece dovremmo correre, per rendergli meno ostile il precipizio nel gelo. Così diciamo «era», «andava», «dipingeva», «rappresentava» ed è, l’uso dell’imperfetto, già una fuga da chi non c’è più. Come un torrente che risalga le sue pietre, con quel tempo verbale accettiamo la morte e, forse, ci difendiamo dall’orrore dello svanire e allontanarsi della voce delle cose.









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