Topo al mercato delle pulci, fuggi fuggi e si scatena la corsa al lotto

Topo al mercato delle pulci, fuggi fuggi e si scatena la corsa al lotto
di Nello Ferrigno
Lunedì 1 Settembre 2014, 13:49
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La sua folle corsa finita vicino ad una crosta che vuole rappresentare su tela una tipica scena napoletana con un suonatore di mandolino e una donna che allatta al seno un neonato. Quasi a rappresentare l’eterno ed indissolubile contrasto tra vita e morte. Sotto il sole di fine agosto, una sonnolenta domenica mattina in via Lanzara, adiacente al municipio di Nocera Inferiore, stata movimentata da un ratto che correva tra le bancarelle del mercatino delle pulci. Ed ha creato il panico, soprattutto tra le donne che curiosavano alla ricerca dell’affare o del pezzo che mancava alla collezione di anticaglie. Il topo, impaurito, invece di rintanarsi nella fogna da dove aveva avuto l’ardire di uscire, si è messo a galoppare tra le bancarelle sfiorando piedi e gambe delle ancor più impaurite frequentatrici del mercatino domenicale. Fino a quando, rincorso da un coraggioso ambulante, ha finito la sua corsa sotto il muro del municipio, vicino a quel dipinto che ne ha consacrato la fine.

Soltanto allora la calma è tornata nella centralissima isola pedonale. Ma è subito iniziata un’altra competizione, quella del lotto. Il solito esperto di cabala ha individuato, attraverso quanto accaduto, i numeri da giocare: 66, le due zitelle con riferimento alle donne impaurite e isteriche alla vista del ratto; 30, l’amante per ingentilire il termine popolare di zoccola con il quale si definisce un topo dalle grandi dimensioni, anche se qualche altro competente di smorfia napoletana indica con lo stesso numero la gente; 90, la paura.
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