Marco Carta si confessa: «Dopo 7 anni la mia storia ad "Amici"...» -Foto

Marco Carta
Marco Carta
Martedì 21 Ottobre 2014, 12:48 - Ultimo agg. 13:06
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ROMA – Sono passati 7 anni dal suo ingresso ad “Amici”, la scuola di Maria De Filippi, e il vincitore (del talent e poi di Sanremo) Marco Carta ricorda dalla sua pagina Facebook quei momenti con un lungo post.







«Ricevetti una chiamata circa una settimana prima del 20 Ottobre, era il 2007.. Ricordo bene, presi una camera in un albergo (se così si può definire) avevo pochissimi soldi ma una grande voglia di realizzare tutti i miei sogni... Quella notte non dormii... Alle ore 04:00 circa mi alzai dal letto, il mio entusiasmo non mi permetteva di dormire. Mi preparai con calma e cura. L'appuntamento era fuori dalle mura di Cinecittà alle ore 08:00...



Finalmente arrivai là fuori, ero il primo, dopo poco arrivarono tutti, Eravamo 90.. Vidi visi di ogni genere, persone impaurite, qualcuno sicuro di se, come sempre c'era qualcuno che si metteva da parte e non parlava, quello ero io, la mia ansia era davvero troppa. Incontrai per la prima volta i volti di chi ancora oggi esercita un peso reale nella mia esistenza, non lo potevo mica sapere, ma da li a poco la mia vita sarebbe DEFINITIVAMENTE E RADICALMENTE cambiata.



Ci misero tutti in unica stanza, la sala grande, quella della Celentano, la sala di danza classica, pullulava la paura e l'entusiasmo contemporaneamente, c'era un odore di scalda muscoli e sudore, ancora mezz'ora e poi quel programma che era il mio sogno sarebbe cominciato.. Amici.. Arrivammo in studio, Maria non perse tempo e subito diede il via alla lunga (ma non troppo) lista dei fortunati talentuosi..



Chicco partì con una lista di nomi, cantanti, attori e ballerini, ma niente.. Il mio nome non c'era, Mi chiedevo: mi sarò fatto tutti questi mesi di provini per niente?? Mancano una manciata di nomi ed io non ci sono ancora, dissi: mamma ho paura.. Ad, un certo punto sentii la sua voce (di Chicco) dire, l'ultimo si è per un cantante: Marco (pausa per me infinita) Carta!!



Mi alzai, tremavo ed ero ASSOLUTAMENTE incredulo.. Mi fecero cantare e diedi tutto me stesso... Da quel giorno in poi più o meno la storia la sapete.. Il fatto è solo uno, che sono qui dopo sette meravigliosi anni di voi, di noi, sono qui a dirvi grazie perché vedo e sento che credete in me.. Sono volati ma io non dimentico assolutamente quello che ero, le mie origini, quel timido ragazzo testardo.. Non cambierò mai, vi giuro, avrei troppa paura.. Auguri a tutti noi! Con amore, impegno e dedizione. Marco».