Continua la lite tra i fratelli Muccino, Silvio: «Le parole di Gabriele mi violentano»

Continua la lite tra i fratelli Muccino, Silvio: «Le parole di Gabriele mi violentano»
Giovedì 26 Febbraio 2015, 17:02 - Ultimo agg. 17:08
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ROMA - "Mi è stato detto che sono pazzo, depresso e plagiato da Carla Vangelista, ma non è vero, sono felice": Silvio Muccino parla a ruota libera nel salotto delle Invasioni barbariche, ieri sera sulla 7. Inevitabile il riferimento al fratello più grande, Gabriele, e a questi sette anni di silenzio, privato, tra i due e di clamore, mediatico, sulla loro distanza.



"Le dichiarazioni pubbliche di Gabriele mi violentano", dice l'attore e regista, che sta promuovendo il suo nuovo film 'Le leggi del desiderio' con un ricco cast di protagonisti tra i quali Nicole Grimaudo, Maurizio Mattioli, Carla Signoris, Paola Tiziana Cruciani e Luca Ward.



Questo film - spiega Silvio - mi ha reso particolarmente felice. Ma purtroppo mi trovo sempre di fronte a domande su mio fratello e sulla nostra famiglia". E' stato Gabriele, chiarisce, "a rendere questo dolore uno spettacolo pubblico, una specie di triste reality show".





Silvio entra nel dettaglio di quello che è successo:



"Quando in una famiglia che si crede la famiglia del Mulino Bianco - racconta - un elemento, in questo caso io, dice 'Il re è nudo' e indica qualcosa che non va, la famiglia puo' reagire in due modi: prendere in considerazione questa cosa o non volerla accettare limitandosi a dire 'è pazzo, è depresso'. Io però non lo sono, non è nella mia natura. La via preferenziale è l'accusa di plagio perchè sistema tutto, elimina responsabili e colpe. Il problema di queste affermazioni così violente, aggressive e spregiudicate è che non sono corroborate da fatti o esperienze".



A Silvio non è andato giù, in particolare, il fatto che a parlare fosse suo fratello "un uomo molto famoso, le cui parole hanno un'eco enorme" attaccando Carla Vangelista "una donna riservata che lui non conosce e non ha mai visto".