Bandi pubblici e certificati di moralità: i segreti delle lucciole degli anni '40

Bandi pubblici e certificati di moralità: i segreti delle lucciole degli anni '40
di Marco Agrusti
Sabato 3 Ottobre 2015, 14:56 - Ultimo agg. 15:02
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BRUGNERA - Sono forse in pochi a sapere che le prostitute, negli Anni '40, avevano bisogno del certificato di moralità emesso dalla Curia. E dovevano addirittura superare un bando pubblico per esercitare la professione. Domande, curiosità, morbosità varie che sono state soddisfatte da una mostra che in due settimana ha attratto tanti visitatori a Villa Varda. L'argomento non era di certo adatto ad un convento di Orsoline.



L'esposizione, infatti, parlava apertamente di prostituzione, di quelle case chiuse che prima della legge Merlin proliferavano anche nel nostro territorio. E oggi l'oggettistica legata a quel mondo di trasgressione e libertinismo torna a vivere. Lo fa grazie all'opera di Davide Scarpa, un collezionista che nel 2013 fece una scoperta incredibile. In un'abitazione di Casarsa, in procinto di essere demolita, trovò infatti un'intercapedine contenente tutto l'occorrente per l'allestimento di ben tre case chiuse.