Disinquinamento del mare: interventi per un miliardo

Disinquinamento del mare: interventi per un miliardo
Domenica 29 Marzo 2015, 13:54 - Ultimo agg. 31 Marzo, 10:30
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Il mare come risorsa: come passare da uno slogan a un investimento, a un progetto di sviluppo. La Regione Campania ha investito complessivamente un miliardo per il disinquinamento del mare e per il rilancio dei porti. Un piano che rientra tra i grandi progetti finanziati con le risorse europee e che ha un duplice obiettivo: da un lato, valorizzare il mare quale straordinaria via di trasporto, la più semplice dei collegamenti nel Mediterraneo; dall’altro sfruttare il mare per favorire quel turismo di qualità che può portare una nuova economia lungo tutta la costa della Campania, dal Garigliano al basso Cilento.



E sulla risorsa mare e i porti la Regione ha concentrato una grandissima parte dei grandi progetti del Fesr: i «major projects», come li definisce Bruxelles, e cioè i progetti da più di 50 milioni di euro. Progetti che richiedono un iter europeo approvativo molto complesso, passando per molte direzioni generali.



Ma che sono anche i progetti che davvero possono creare sviluppo. «Con i grandi progetti - dice il presidente della Regione Stefano Caldoro - cambiamo il volto alla nostra regione. Opere imponenti che trasformeranno la Campania in settori strategici, dalla logistica all’ambiente, dall’innovazione tecnologica all’urbanistica. Il risanamento ambientale, in particolare, è sempre stato una priorità della nostra azione di governo. Finalmente utilizziamo i fondi europei per far crescere il territorio. Lavoro e crescita con particolare attenzione all’ambiente e alla salute, non annunci ma azioni concrete». La Campania è la regione europea che più ha puntato sui «major projects»: ben 18.







«Questi interventi strategici - spiega l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Edoardo Cosenza, che coordina i grandi progetti - hanno, tra l’altro, il grande vantaggio di potere andare a cavallo fra due programmazioni, per cui tutto ciò che non si completa nell’attuale programmazione lo si potrà terminare con l’agenda 2014-2020, come chiaramente definito dalle “regole di chiusura” del Por 2007-2013. Per essere chiari, non esiste il pericolo che le opere possano restare incompiute per mancanza di finanziamento. Tutti gli interventi si inizieranno e si completeranno in ogni caso».



Di questi 18 grandi progetti, 8 puntano al risanamento della risorsa mare e allo sviluppo dei porti, per circa un miliardo di euro. A questi va aggiunta la difesa idraulica del fiume Sarno. Per quanto riguarda il disinquinamento, la sfida più importante è certamente quella per il litorale Domizio, dal Garigliano a Capo Miseno. Si tratta di decine e decine di chilometri di spiagge sabbiose con alle spalle straordinarie pinete. Ma che decenni di malgoverno del territorio hanno consegnato al degrado. L’intero tratto di costa è delicatissimo, perché subisce l’inquinamento di tutti i comuni costieri casertani e della provincia di Napoli, ma anche l’inquinamento proveniente da Napoli centro mediante il collettore di Cuma e di Napoli Nord mediante i Regi Lagni.



E poi gli scarichi fognari delle intere province di Avellino e Benevento che, mediante vari affluenti, arrivano nel Volturno e quindi sfociano in mare. Da qui discende l’enorme investimento, molto apprezzato da Bruxelles, con i grandi progetti litorale domizio (80 milioni) e laghi Flegrei (65 milioni) per disinquinare i comuni costieri; il grande progetto Corpi Idrici Aree Interne (100 milioni) per il disinquinamento dei fiumi delle provincie di Avellino e Benevento e dell’alto Casertano e dunque del fiume Volturno; il grande progetto Regi Lagni, che è il più importante in assoluto con i suoi 230 milioni di investimento e mette a norma il depuratore di Cuma e i quattro depuratori che scaricano in quel raffinato sistema idraulico borbonico che sono i Regi Lagni.



Opere idrauliche di alta ingegneria del tempo ma pensate in un epoca in cui l’inquinamento era molto ridotto. Quasi tutte le gare per i lavori sono partite e molte anche aggiudicate in via definitiva. «Si conta di chiudere i lavori del grande progetto Laghi Flegrei - prosegue Cosenza - entro il 2015. Collegando correttamente i reflui verso il depuratore di Cuma si disinquineranno i laghi flegrei, Fusaro, Lucrino, Averno, che da soli costituiscono un richiamo naturalistico e turistico eccezionale, e si contribuirà significativamente al disinquinamento della corrispondente costa in cui scaricano mediante canali».