RICERCA E INNOVAZIONE| Aerospazio e automotive, parte la sfida dello sviluppo

RICERCA E INNOVAZIONE| Aerospazio e automotive, parte la sfida dello sviluppo
di Paolo Mainiero
Domenica 22 Marzo 2015, 15:18 - Ultimo agg. 23 Marzo, 12:50
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Aerospazio e automotive, due settori strategici sui quali la Regione Campania ha investito in maniera massiccia: i due settori impattano, insieme, su oltre il 30 per cento del sistema produttivo regionale e confermano l’azione della giunta Caldoro nella ricerca, l’innovazione e la formazione.







Il bando ha riscosso un notevole successo, con la partecipazione di tutte le principali aziende delle due filiere. Al termine del processo di valutazione sono stati ammessi al finanziamento sette progetti che riguardano quattro grandi consorzi di imprese per un totale di 53 aziende finanziate delle quali 21 nella filiera aerospaziale e 32 in quella automotive. L’investimento complessivo è di 317 milioni e 600mila euro a fronte dei quali saranno erogati finanziamenti per un totale di 150 milioni e 142mila euro.







«Abbiamo investito in due grandi filiere campane, due settori in cui la Campania è fortissima - dice il presidente della Regione Stefano Caldoro -. Sono più di 800 i posti di lavoro accanto ai livelli occupazionali che manteniamo. Sono 300 i milioni che investiamo di cui la metà sono dei privati e il resto è della Regione. Siamo i primi in Italia a sostenere le filiere con strumenti molto più veloci di quelli vecchi. Siamo un’eccellenza in Italia e abbiamo avuto il riconoscimento di sindacati e industriali per il lavoro che facciamo. Possiamo dirci molto soddisfatti. Dimostriamo ancora una volta che la Campania in Italia è la prima Regione che mette in campo strumenti innovativi».







La filiera aerospaziale attiverà investimenti per 178.345.949 euro per un totale, in termini di contributi, di 86.588.513 euro mentre la filiera automotive attiverà investimenti per 139.254.470 euro per un totale di contributi pari a 63.554.069 euro. L’azione messa in campo avrà un notevole impatto di carattere occupazionale: sono 680 le nuove unità lavorative stabili che entreranno nel mercato del lavoro. A questo dato bisogna sommare l’impatto dei programmi di ricerca che attiveranno (compresa l’attività degli otto organismi di ricerca che partecipano ai progetti) investimenti per un totale di 115.041.448 euro a fronte dei quali saranno erogati contributi per 72.416.261 euro.



Gli investimenti riguardano l’attività nei due anni di durata media dei progetti e coinvolgono circa mille ricercatori tra dipendenti delle aziende e degli organismi di ricerca, ricercatori a contratto e nuovi assunti. Sebbene i progetti debbano concludersi entro il 31 dicembre 2015 molte aziende hanno già avviato le attività. L’impatto di questa azione rappresenta una sfida di totale rinnovamento. In particolare, si lanciano nuove sfide quali quelle dello sviluppo delle tecnologie per un nuovo aeroveicolo di raggio interregionale; dello sviluppo di una nuova vettura integralmente in fibra di carbonio o ancora quelle per lo sviluppo di sistemi di controllo a distanza per aeroveicoli e di nuove modalità per la trasmissione dati.



Questi processi renderanno le oltre 40 piccole e medie imprese del territorio maggiormente competitive ed in grado di affrontare le nuove sfide globali. Per il settore dell’aerospazio, il contratto di programma con la Regione è stato firmato da Alenia Aermacchi, il Consorzio Scia, T2Star, il Consorzio Tecneva. Sul fronte dell’automotive, sono tre i Consorzi coinvolti: Sistema Campania A, B, e C. «Questa azione - commenta l’assessore al Lavoro Severino Nappi - dà il senso di rete e integrazione tra le misure e gli strumenti utilizzati che, in questi anni, ha dato vita a un modello delle politiche del lavoro e della formazione, che ormai è il modello Campania. In questa misura abbiamo messo insieme fondi Fse e Fesr, anticipando, primi in Italia, la filosofia della programmazione 2014-2020 finanziando una filiera integrata che vede il coinvolgimento di scuole, enti formativi, università e imprese. L’investimento sul capitale umano crea lavoratori di qualità per un’impresa di qualità, è questa la ricetta per azioni che siano anche prospettiva e guardino al futuro».