MILLE CANTIERI| Scuola, trasporti, urbanistica: in Campania via a 850 cantieri

MILLE CANTIERI| Scuola, trasporti, urbanistica: in Campania via a 850 cantieri
Domenica 22 Marzo 2015, 15:24 - Ultimo agg. 23 Marzo, 14:38
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Dalla scuola all’urbanistica fino ai trasporti, alle energie alternative e alla difesa del suolo. È il piano dei mille cantieri, lanciato dalla Regione Campania e finanziato con i fondi europei. Ad oggi ne risultano aperti 850, di cui 410 (48 per cento) riconducibili ai progetti Por Campania Fesr 2007-2013 per complessivi 735 milioni; 123 (15 per cento) riconducibili a 5 grandi progetti per oltre un miliardo; 317 (37 per cento), per 675 milioni, relativi alle iniziative di accelerazione della spesa, di cui 129 rivolte ai Comuni di piccole e medie dimensioni di tutta la regione. Le risorse attualmente investite ammontano a oltre 2 miliardi e mezzo. Ma i dati sono in continuo aggiornamento perché molti interventi, monitorati dall’autorità di gestione del Por- Fesr Dario Gargiulo, risultano in itinere.







«Manteniamo gli impegni assunti - sottolinea il governatore Stefano Caldoro - Riusciremo a superare anche i mille cantieri. Realizziamo un programma imponente che cambierà la nostra regione. Questo significa opere pubbliche, maggiori servizi. Così miglioriamo le nostre città, difendiamo l’ambiente e creiamo nuovi posti di lavoro. Questa è la vera svolta, il buon utilizzo dei fondi europei».







Scuola Per quanto riguarda i plessi, il piano prevede un investimento di quasi 500 milioni, stanziati dalla Regione e affidati direttamente ai dirigenti scolastici. Tre le fasi. La prima, in cui vengono investiti 75 milioni, riguarda la realizzazione di circa 3mila laboratori e strutture didattiche. Lo step successivo, per complessivi 250 milioni, si concentra su piccoli interventi di messa in sicurezza e sull’efficientamento energetico degli istituti. Infine l’ultima azione, che è la più complessa perché riguarda la messa in sicurezza degli edifici. Accanto a queste misure, sono disponibili 100 milioni per gli asili nido. Al momento i cantieri aperti sono oltre un centinaio.



Urbanistica Sul fronte dei lavori pubblici, appare strategico il programma Piu Europa: 600 milioni destinati a 19 città medie tra cui Salerno, Caserta, Benevento, Avellino e Giugliano. I cantieri avviati sono 200 mentre si attende il via libera per altri 35. Ulteriori 50 milioni sono stati sbloccati con il protocollo d’intesa firmato nelle scorse settimane, che prevede interventi di efficientamento energetico e di messa in sicurezza del patrimonio immobiliare dei cinque Iacp della Campania. Si tratta di circa 40 opere. C’è poi il capitolo «accelerazione della spesa»: dei 456 progetti avviati negli ultimi mesi, 56 cantieri sono stati aperti (e in molti casi i lavori si sono anche conclusi) mentre gli altri 400 partiranno, fanno sapere da Palazzo Santa Lucia, nelle prossime settimane. Sono soprattutto azioni su reti idriche, fognature, difesa del suolo e dissesto idrogeologico, riqualificazione e sviluppo urbano, energie alternative, trasporti. I finanziamenti messi in campo ammontano a oltre un miliardo di euro.



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Grandi progetti Nei mille cantieri annunciati dal presidente della Regione rientrano anche i grandi progetti, che si muovono più lentamente perché le procedure risultano lunghe. Le opere avviate sono metropolitana (linee 1 e 6), strada statale 268 del Vesuvio e banda ultralarga, che interessa 119 comuni. È questa la sfida più difficile, su cui si stanno concentrando gli uffici d’intesa con la giunta campana. A conti fatti, secondo gli esperti sul valore totale di 2 miliardi e 684 milioni, il 51 per cento (un miliardo e 375 milioni) è in esecuzione o in gara con aggiudicazione definitiva.



P.I.U. EUROPA Cava de' Tirreni





Riflessi sull’occupazione Più gare, più appalti, più cantieri. Ma quali sono gli effetti in termini di posti di lavoro? La Campania, è il ragionamento di Caldoro, ha numeri simili alle Regioni del Nord e qui, dunque, i dati sono meno negativi delle altre Regioni del Mezzogiorno. Le cifre analizzate dall’Agenzia regionale per il lavoro e l’istruzione sono relative al 2013. Ebbene, rispetto a un anno prima, in Campania si registra una contrazione pari allo 0,9 per cento. Nello stesso periodo, tuttavia, nel Paese l’occupazione ha perso il 2,1 per cento e il Mezzogiorno addirittura il 4,6 per cento.



P.I.U. Europa Scafati, riqualificazione e rilancio