SPECIALE TERME ISCHIA - Il glossario delle cure

SPECIALE TERME ISCHIA - Il glossario delle cure
Martedì 5 Maggio 2015, 09:40 - Ultimo agg. 8 Maggio, 15:23
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I vocaboli delle cure termali (dal sito www.federterme.it)



Aereosol

L’acqua minerale è suddivisa in particelle di dimensioni omogenee con diametro inferiore a 3 micron che possono pervenire fino alle ultime diramazioni dell’albero bronchiale.



Antroterapia

Le grotte sono escavazioni naturali e/o artificiali collegate a sorgenti di acqua minerale a elevata temperatura. Si distinguono in “umide” se nell’ambiente giungono i vapori emanati dalla sorgente; “secche” se perviene soltanto il calore. Queste ultime vengono anche denominate stufe. La temperatura consigliata è di 30-42° per le grotte umide e di 50-70° per quelle secche. La seduta varia da 10 a 60 minuti.



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Bagno termale

Consiste nell’immersione parziale o completa del corpo umano in una vasca o in una piscina contenente acqua minerale calda, secondo i principi generali per la pratica della balneoterapia.



Balneoterapia

Consiste nell’immersione parziale o completa del corpo in una vasca o in una piscina contenente acqua minerale a temperatura e per tempi variabili a seconda delle indicazioni cliniche.



Doccia rettale

Consiste nell’introduzione, con una cannula rigida o semirigida, nell’ampolla rettale, di acqua minerale a intervalli e a pressione variabile.



Fango a mutandina

Consiste nell’applicazione del fango maturo nella regione addomino-pelvica.



Fangoterapia

È l’impiego in terapia del fango termale, termine con il quale si intende una melma, naturalmente calda o riscaldata, derivante dalla commistione di una componente solida inorganica e/o organica (il cosiddetto fango vergine) con acqua minerale e usata dopo opportuna “maturazione” nella pratica medica.



Humages

Utilizzano i gas delle acque minerali; si distinguono in “collettivi”, quando i gas termali vengono immessi in un ambiente collettivo; “individuali” quando sono immessi in un singolo apparecchio.



Idrofangobalneoterapia

Trattamento che consiste nell’applicazione di fango a livello epatico con susseguente balneoterapia, associata a cura idropinica.



Idropinoterapia o cura idropinica

Consiste nel bere, in orari stabiliti, acqua minerale in quantità, temperatura, ritmi e tempi determinati.



Inalazioni

L’acqua minerale frantumata in particelle più o meno piccole; il paziente di fronte all’apparecchio inala il getto di particelle prodotte.



Irrigazioni nasali e docce micronizzate

L’acqua termale temperata si fa fluire, in corrente continua, nelle cavità nasali per una durata che varia a seconda delle necessità del paziente. Una forma particolare di irrigazioni nasali sono le docce micronizzate.



Irrigazioni vaginali

L’acqua minerale a bassa pressione e alla temperatura di 37° viene immessa nella vagina attraverso un tubo irrigatore in quantità di 1-2 litri per la durata di 10-15 minuti; un ciclo comprende un’irrigazione al giorno per un totale di 12-15, da ripetersi eventualmente nell’anno.



Nebulizzazioni

L’acqua minerale, trasformata in una nebbia più o meno densa, è immessa in un ambiente nel quale i pazienti restano per tutta la durata dell’applicazione o immessa in un apparecchio individuale a getto diretto.



Percorso vascolare

Consiste nel camminare - eseguendo opportuni esercizi ginnici - in due vasche contenenti acqua minerale, profonde almeno 80 cm, con fondo adatto alle esigenze vascolari, con un’escursione termica tra le due vasche di 5-10°, con una durata di percorso di 20 min. e con presenza di getti di ozono e idromassaggio laterale a varie altezze.