SPECIALE TERME ISCHIA - L'esperto risponde | Audio

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Martedì 5 Maggio 2015, 09:14 - Ultimo agg. 11 Maggio, 10:39
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La varietà delle acque termali è la carta vincente dell'isola d'Ischia. Una ricchezza che permette una visione completa e totale delle tipologie di cura. Se poi queste avvengono in posti incantevoli come quelli isolani, in cui il corpo si rinfranca insieme con la mente, il beneficio è senz'altro maggiore. Lo spiega Giorgina Capone, direttore sanitario delle Terme di Ischia e presidente dell'Amit.



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Dottoressa Capone, quali sono i principali benefici dei trattamenti termali?

«Grazie alle terme e ai fanghi sono tante le patologie che possono essere curate. In primo luogo, quelle relative agli apparati osteo-articolari, come le artrosi o le artriti. Inoltre ci sono le malattie della pelle e quelle pertinenza dell'otorino come otiti, laringiti, bronchiti, e quelle dell'apparato genitale femminile che sono trattate attraverso irrigazioni».



Le pratiche più diffuse?

«Oltre ai consueti bagni e i fanghi, consigliati per le patologie osteo-articolari, è molto diffusa la pratica dell'aerosol e dell'inalazione per quanto riguarda la sfera della otorinolaringoiatria».



Perché sono così speciali le acque ischitane?

«In un'isola piccola c'è un'incredibile varietà di acque. In 42 chilometri quadri di superficie abbiamo ben più di cento sorgenti e ben oltre di sessanta campi fumarolici. La diversità delle acque dipende dalla composizione chimica, ognuna utile per un tipo diverso di patologia. Non a caso i pazienti qui a Ischia sono indirizzati da un medico idrologo che li seguirà nel loro percorso fino alla fine».



Quindi parliamo di cure mediche a tutti gli effetti?

«Esattamente. Le cure termali devono essere intese come un farmaco. Non a caso sono tuttora appoggiate da disegni di legge e da normative. Infatti per essere sono previste prescrizione, posologia ed effetti collaterali».



Anche i fanghi?



Sì, essi sono un'antinfiammatorio naturale, con tutti i benefici che ne derivano».



Ma le cure termali sono aperte a tutti?

«Quando c'è una patologia, sono indicate sia per anziani che giovani. Per quanto riguarda i bambini, si procede prevalentemente con cure inalatorie, mentre i bagni è preferibile che siano effettuati dai 16 anni in su».



Non bisogna essere per forza ammalati per effettuare bagni termali, vero?

«Assolutamente. Le cure termali sono molto indicate come cure preventive. O anche di riabilitazione in seguito a incidenti o fratture».