Clementino, "Miracolo" rap con ospiti e inedito di Daniele: "Da che parte stai?"

la copertina di
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di Federico Vacalebre
Lunedì 30 Marzo 2015, 18:42 - Ultimo agg. 1 Aprile, 21:43
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Titolo («Miracolo!»), copertina e data di pubblicazione (28 aprile) li ha annunciati lui qualche giorno fa on line, tra Facebook e Twitter, tra un post e un video. Ma il contenuto del suo nuovo album, a quasi due anni dal successo da disco d’oro di «Mea culpa», Clementino lo sta rivelando ora per ora sul web. Dopo il primo singolo, «Lo strano caso di Iena White», con video di Dario Garegnani e beat di The Caesars, su Vevo è arrivato «Strade superstar», prodotto da Frenetik & Orang3 e diretto da Pepsy Romanoff, girato a New York dopo che il precedente era ambientato invece nel centro di Napoli. L'album sarà pubblicato in due versioni, con 14 o 28 tracce. Sul cd "ufficiale", con copertina rossa, innanzitutto, ci sarà il brano inedito registrato con Pino Daniele poche settimane prima della sua morte: «Quanti di noi vorremmo andare indietro nel tempo per aggiustarlo.../ Girare clessidre al contrario per recuperarlo.../ È la guerra che è in testa, aspettando una terra promessa.../ È la guerra che parte da qua/ Nui simm stat già colonizzat/ Da Palestina fino a Pakistan/ criatur stann senza libertà/ natu surdat ca more ambress/ si ma adesso da che parte sta?/ e chesta mamma a casa adda aspetta’/ natu figlio ca nun po’ turna’». D’accordo con la sua casa discografica la Universal, e il suo presidente napoletano Alessandro Massara, il pezzo, «ClemenPino» lo chiamavano scherzosamente i due autori, ora si intitola «Da che parte stai?»ma non ne è dato saperne il titolo, sarà pudicamente tenuto «dentro il disco», evitando qualsiasi speculazione, ma i fans lo aspettano con ansia: è il primo vero inedito uscito dal drammatico 4 gennaio 2015 data di morte del mascalzone latino, ma anche, senza tema di smentite, l’ultima cosa da lui registrata.

Fiero dell’endorsement che il nero a metà fece nominandolo, insieme con Rocco Hunt, «erede del mucchio selvaggio del neapolitan power», mister Maccaro è orgoglioso di aver riunito intorno a sé anche altri protagonisti di quella stagione: tra i suoi «Misteri» ci sono anche quelli sanremesi che hanno spinto Carlo Conte a preferire Moreno o Bianca Atzei a lui ed alla sua rilettura di «Kalimba de luna» di Tony Esposito, mentre in una traccia finale, quasi strumentale, appare anche il sassofono di James Senese. A completare gli ospiti veraci ecco Alessandro Siani, coinvolto per un rap che si annuncia esilarante costruito intorno ad uno dei tormentoni del comico, quello di «cos’, cos’». Ma non mancano featuring con Mama Marias, Boombadash e i TheRivati, la band del fratello del rapper, Paolo.

Il "cd" dell'edizione deluxe, stessa immagine ma in blun. è invece dedicato agli incontri con i «fratelli hip hop»: Rocco Hunt naturalmente, ma poi Madman e Gemitaiz, Marracash, Ensi, Nightskinny, Noyz Narcos, Fabri Fibra, Gue Pequeno, N'to', Luche', Paura, Coez, i Sangue Mostro, Tonico '70, Morfuco, Mouri, Rame, O'Prot, i ritrovati Messaggeri del Vesuvio... Anche tra produttori e dj abbondante la pattuglia del rap newpolitano: Shablo, Ty1, Don Joe, Fritz da Cat, D-Ross, Orange G, Frenesia, Geeno, Neff-U, Davide Ice, OluWonw, ancora Tonico '70, Detox, Dj Uncino...

Lingua napoletana e italiana, mainstream e flow più stradaiolo, ironia e virtuosismi da campione spararime dovrebbero alternarsi in un disco concepito senza acredine per l’occasione persa all’Ariston, pronto a conquistare ancora più centralità nel panorama musicale italiano, ormai aperto al contingente rap, grazie anche ad esperienze diverse, come quella che lo ha visto in gara a «Pechino Express».
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