Comunque vada avrà vinto il rap newpolitano, dalle cui fila proviene anche uno come Neffa, alias Giovanni Pellino da Scafati, in gara tra i venti big dell'Ariston con "Sogni e nostalgia". Tre su venti, probabilmente un record per i concorrenti from Campania. Derby diretto, ed ancor più sfruculiante, quello tra i Dear Jack ("Mezzo respiro") ed il loro ex cantante, Alessio Bernabei ("Noi siamo infinito"), a caratterizzare ulteriormente un cast giovane figlio dei talent show, che riconosce la classe di Patty Pravo ("Cieli immensi" ma Battisti non c'entra nulla) ed Enrico Ruggeri ("Il primo amore non si scorda mai") ma poi, alla ricerca di uno straccio di duetto, mette insieme Deborah Iurato e Giovanni Caccamo ("Via da qui") e cerca visibilità per le carriere sull'orlo di una crisi da carneadi di Arisa ("Guardando il cielo"), ex vincitrice già riciclatasi come conduttrice, Annalisa ("Il diluvio universale"), Irene Fornaciari ("Blu", colore del mare tinto di rosso e di nero dalle stragi dei migranti), Zero Assoluto ("Di te e di me"), Dolcenera ("Ora o mai più"), Valerio Scanu ("Finalmente piove", "di autore importante" assicura Conti che l'ha scongelato a "Tale e quale"). Previste le presenze di Morgan come solista accompagnato dai ritrovati Bluvertigo ("Semplicemente"), di Elio e le Storie Tese ("Vincere l'odio") e degli Stadio ("Un giorno mi dirai").
Molto orecchiabile, e mengoniano, viene annunciato il pezzo di Lorenzo Fragola ("Infinite volte") e di Francesca Michielin ("Nessun grado di separazione"), che si giocano il tutto per tutto.
Alla rossa Noemi il titolo più promettente: "La borsa di una donna". Allora? Un po' di rap, qualche illustre veterano, tre band a loro modo storiche, la possibile interazione polemica tra Morgan ed Elio e tanto mainstream giovanilista post-talent show. Questo il giudizio del cast a leggerlo a caldo, che ad ascoltarlo è sempre un'altra cosa.